Beatrice Gardini: «Perugia lavora sui dettagli»

Beatrice Gardini (foto Oreste Testa)
Manca poco meno di un mese all’esordio nel campionato di serie A1 femminile e le squadre stanno progressivamente trasferendo l’attenzione dal lavoro analitico a quello globale. La Bartoccini Mc Restauri Perugia è a ranghi completi da qualche giorno e continua a sudare in palestra per ottimizzare gli schemi. In attesa dell’allenamento congiunto di mercoledì pomeriggio (ore 15,30) contro Scandicci si analizza il lavoro svolto. Tra le atlete da cui ci si aspetta un salto di qualità c’è la schiacciatrice Beatrice Gardini che afferma: «La gara con Roma è stata condizionata da tanti fattori. Già solo il fatto che si trattasse del primo test e che per alcune di noi fosse la prima volta nel nostro palazzetto ha influenzato molto l’allenamento. Con Scandicci è già stato un allenamento più veritiero, sono arrivate più indicazioni. Abbiamo fatto vedere cose positive ed altre che vanno migliorate, poi in questo momento ci sta di essere più pesanti sulle gambe a causa della preparazione, ma l’importante è cercare di applicare concetti su cui lavoriamo quotidianamente. Tra un mese la nostra condizione atletica, si spera, sarà decisamente migliore. In questo momento dobbiamo pensare solo a noi stesse e al percorso che abbiamo intrapreso. Restiamo concentrate su quello che dobbiamo fare, cercando di migliorare le cose che non sono andate sabato. Poi, un avversario di altissimo profilo come Scandicci, ti fornisce sempre quegli stimoli in più che ti spingono a dare sempre il massimo. Il feeling tra di noi si sta creando anche più velocemente di quello che pensassi. Sia fuori che dentro il campo. Poi è chiaro che certi meccanismi si affinano solo partita dopo partita, ma l’intesa è già buona. Sono però felice soprattutto perché si respira un clima leggero. Ci alleniamo sempre con gran professionalità, ma non andiamo mai in palestra o al palazzetto con la pesantezza che magari un periodo di preparazione potrebbe causare. In questo influisce sicuramente il metodo di lavoro del nostro staff tecnico. Ritrovo una società sicuramente cambiata rispetto a due anni fa. Si vede che si cerca di lavorare su dettagli che, presi singolarmente, potrebbero sembrare insignificanti, ma sommati fanno la differenza. In questo Perugia sta cercando di fare tanto».