Yuki Ishikawa: «Il mio primo trofeo a Perugia»

Yuki Ishikawa (foto Michele Benda)
Vinceva prima e vince adesso. Favorita o no il risultato finale è sempre quello per il carrarmato Sir Susa Vim Perugia che pare aver trovato una condizione mentale ottimale. Non è ancora fisicamente al massimo, ha qualche acciacco, ma riesce a sopperire alle difficoltà meglio delle avversarie, anche di una Trento che pareva avere trovato la strada in discesa nella supercoppa italiana. Se qualcuno aveva dubbi sulla squadra nel dopo Leòn, probabilmente una buona parte li ha fugati in questo fine settimana nel quale si è issato a paladino della tifoseria il nuovo arrivato, lo schiacciatore giapponese Yuki Ishikawa che è stato premiato come miglior giocatore del torneo e a caldo ha detto: «Non ho giocato molto bene la finale ma abbiamo vinto, questo è l’importante. Sono contento di avere trovato il primo trofeo da quando sono in Italia. I miei compagni sono stati molto bravi. Nel secondo e terzo set abbiamo fatto fatica, mi hanno preso le misure e murato diverse volte. Nel quarto e quinto set ho cambiato i miei attacchi, in parallela non funzionavano ma in diagonale si sono rivelati efficaci, ho visto che funzionavano e ho continuato ad attaccare così. Sono arrivato a Perugia anche per alzare al cielo trofei del genere, la supercoppa italiana era il mio primo obiettivo, lo siamo riusciti a conquistare ed ora possiamo pensare al campionato». Il primo a congratularsi con lui è stato l’idolo ucraino Oleh Plotnytskyi, sacrificato in panchina per fargli posto: «Complimenti, benvenuto a Perugia». Un gesto che testimonia la forza di un gruppo che gioca per un obiettivo comune.