Francesco Zoppellari: «Perugia ha la guardia alta»

Zoppellari Francesco
Francesco Zoppellari (foto Michele Benda)

Incombe la seconda giornata del campionato di superlega maschile, la prima di due trasferte consecutive per la Sir Susa Vim Perugia che vuole restare al comando della classifica. Domenica si gioca a Padova, una delle rivali più giovani ed intraprendenti, a descrivere il momento è l’ex di turno, il palleggiatore Francesco Zoppellari che afferma: «É una bellissima emozione per me giocare a Padova dove sono nato, sono cresciuto ed ho mosso i primi passi pallavolistici. Negli ultimi tre anni la squadra ha raggiunto tre grandi risultati e poi ritornare con la maglia di Perugia vuol dire tanto. Sarà senza dubbio emozionante domenica entrare nel palazzetto. Sappiamo che l’inizio della stagione contro Verona era difficile, siamo stati messi tutti in guardia. A loro mancavano Mozic e Keita, a noi Plotnytskyi e Solé, non era affatto scontata da nessuna delle parti. Penso che abbiamo approcciato bene la partita e l’abbiamo anche giocata bene. Sappiamo perfettamente che Padova fa un campionato diverso rispetto a quello nostro, ma nelle prime partite la storia insegna che ci possono essere sorprese e dobbiamo stare attenti perché Padova è una squadra combattiva, e il palazzetto sarà sicuramente pieno. Di certo non ci regaleranno nulla, noi dobbiamo guadagnarci il risultato. La squadra sta andando bene, è un gruppo collaudato che lavora assieme. Lo zoccolo duro del gruppo lavora assieme da due-tre anni, quindi è anche facile inserirsi. Con Simone sta andando molto bene, ci conosciamo da un po’. È il capitano e poterci lavorare assieme è una grande soddisfazione personale, riesco a toccare con mano la sua grande leadership. Ha una grande personalità sia in campo che all’interno dello spogliatoio, senza parlare chiaramente dell’aspetto tecnico. È iniziata la stagione e per fortuna non siamo già perfetti, non lo saremo mai perché la perfezione non esiste, però penso che appunto come approccio al lavoro quotidiano siamo sulla strada giusta e i risultati di questo inizio stagione lo dimostrano. Mano a mano miglioreremo anche in quelle cose che adesso ci vengono meno bene e che, chiaramente, col lavoro quotidiano riusciremo ad oliare meglio. La prima partita abbiamo visto che, nonostante il risultato abbiamo commesso qualche errore diretto di troppo, però è un po’ la filosofia del nostro gioco, stiamo lavorando su quell’obiettivo, dobbiamo continuare a fare quello che proviamo in allenamento. E poi chiaramente siamo solo alla seconda partita di campionato e quindi il percorso è ancora molto, molto lungo, noi dobbiamo continuare così. Domenica scorsa Padova ha messo in seria difficoltà Civitanova Marche e avrebbe meritato almeno un punto, proveranno ad approcciare la partita in maniera importante soprattutto al servizio, cercheranno di forzare e mettere in crisi la nostra ricezione. Questa è un’arma che hanno e dovremo fare attenzione, poi hanno una panchina molto lunga, sono ragazzi giovani e può essere che inizino sei giocatori ma finiscano con altri in campo, quindi, dobbiamo tenere sempre le antenne dritte. Ero emozionato di poter lavorare con un allenatore del calibro di Lorenzetti, ero molto appassionato di pallavolo anche da piccolo, lui già allenava, già vinceva, aveva già vinto molti scudetti e lavorare con lui è bello. Ogni giorno hai fonte di grande apprendimento e sono onorato e spero di essere all’altezza di questa chiamata e delle aspettative della società. Nella quotidianità alla fine ti abitui a gestire le emozioni, la prima volta che ho calcato il taraflex tricolore è stato fantastico, vedere tutti quei tifosi a Firenze gratificante, il colpo d’occhio di domenica al palasport è stato eccezionale. Ogni volta c’è qualcosa di nuovo. La motivazione è sempre molto alta, però dopo tanta gavetta arrivare a Perugia è una grande soddisfazione. In città si sente molto calore, molto affetto e cercherò di contraccambiare».