
Che la prossima giornata di superlega non sia una delle tante si capisce anche dalla scelta che sarà trasmessa in diretta da Rai Play. D’altra parte, domenica 24 novembre la Sir Susa Vim Perugia affronterà una squadra come Milano che riesce a riempire un impianto sportivo di enormi dimensioni quale il Forum di Assago. I block-devils finiranno quindi sotto i riflettori, in particolare lo saranno gli ex della partita. Uno di questi è il centrale argentino Agustin Loser che ha parlato del cambio di maglia: «La scorsa estate in nazionale ci sono capitati piccoli problemi tutti assieme, non siamo riusciti a venirne fuori, abbiamo perso malissimo alle Olimpiadi. È stata un’estate dura, quando sono arrivato a Perugia non stavo proprio bene. Quando ho firmato per Perugia, ho sentito Piano e anche Kaziyski. Tutti parlavano benissimo di Lorenzetti, è bravissimo dentro e fuori, abile con i giocatori a creare un ambiente bello, ha empatia e in palestra è competente e studia sempre, per provare a migliorare la squadra ogni giorno in ogni aspetto. Abbiamo una squadra bella, lunga, con tantissimi giocatori. Anche per l’allenatore è difficile scegliere chi deve giocare ma tutti siamo bravi a capire il nostro ruolo ed essere lì per la squadra. La squadra viene prima. La stagione è lunga, ci sono sempre infortuni e in quei momenti l’organico lungo aiuta. È difficile gestire le squadra con tanti giocatori forti, ma tutti noi vogliamo vincere e quindi quello che sceglie Lorenzetti è giusto, perché è ciò che lui sceglie per la squadra. Mettiamo l’ego da parte e pensiamo al collettivo, tutti dobbiamo essere pronti in qualsiasi partita. Quando ho iniziato con il volley e quando ho iniziato con la nazionale dovevo guardare per forza Solé, lui era il riferimento. Ho imparato tantissimo guardandolo. Trascorsi gli anni siamo diventati amici, mi ha dato una mano. Guardavo anche stranieri vicini al mio stile di gioco, come Holt. Anche Simón, il centrale più forte della storia, che però aveva uno stile diverso dal mio».