Perugia è incostante, Verona la punisce

Sir Susa Vim Perugia in attacco col centrale Agustin Loser (foto Michele Benda)
In una Arena tutta esaurita sono le forti tinte bianconere a farsi notare, i circa mille sostenitori della Sir Susa Vim Perugia non bastano a spingere la squadra alla vittoria nella semifinale di coppa Italia. Al termine di una battaglia dai due volti è la Rana Verona a festeggiare fermando l’invincibile armata dei block-devils che incappa nella terza sconfitta consecutiva. Gli umbri vanno riescono ad approfittare delle sbavature altrui per portarsi sul doppio vantaggio, ma non murano e non incidono dai nove metri del campo. Lentamente ma inesorabilmente i rivali prendono le misure e senza regalare nulla riescono a rovesciare il confronto. Nel primo set è Herrera a provare il primo strappo (7-3). Dall’altra parte della rete si carica sulle spalle la squadra Keita (subito nove colpi vincenti) che recupera e rovescia (13-15). Giannelli gestisce con intelligenza i suoi e le antagoniste avanzano a braccetto (19-19). Allo sprint Perugia è infallibile mentre gli undici errori veneti pesano ed è uno a zero. Invertiti i campi l’equilibrio dura sino all’8-8. Mozic si scioglie e cambia marcia producendo un’accelerazione tremenda (13-16). Lorenzetti prova a cambiare qualcosa inserendo Solé e Ben Tara ma la reazione viene da Russo che a muro decide di non far passare più nessuno e riapre il set (23-23). Nel gomito a gomito finale gli scaligeri sbagliano mentre Ishikawa è implacabile e firma il due a zero. La terza frazione prende sin da subito la strada dei veneti che cominciano a scavare il solco con Mozic sugli scudi (5-14). L’inseguimento diventa difficile e i perugini inseriscono Cianciotta per dare riposo a Semeniuk ma non riescono a riorganizzarsi (11-22). Keita è inarrestabile e riapre la gara. Il quarto frangente parte nel segno di Ishikawa ma il turno di servizio dell’inesauribile Keita rovescia (7-9). Il vantaggio dei veronesi arriva a quattro lunghezze ma Russo in battuta crea i presupposti per annullare il gap (16-16). Il secondo affondo di Mozic è decisivo è la sentenza è rimandata. Al tie-break Mozic è immarcabile (8-11). La reazione c’è ma non basta e Verona va in finale.
SIR SUSA VIM PERUGIA – RANA VERONA = 2-3
(25-22, 28-26, 14-25, 19-25, 12-15)
PERUGIA: Ishikawa 15, Russo 13, Semeniuk 10, Herrera 8, Loser 7, Giannelli 3, Colaci (L1), Ben Tara 8, Solé 2, Cianciotta 1, Piccinelli. N.E. –Zoppellari, Plotnytskyi, Candellaro (L2). All. Angelo Lorenzetti e Massimiliano Giaccardi.
VERONA: Keita 30, Mozic 28, Jensen 15, Abaev 6, Zingel 3, Cortesia 1, D’Amico (L), Vitelli 5, Chevalier 1, Spirito, Bonisoli. N.E. – Sani, Zanotti, Baschera (L2). All. Radostin Stoytchev e Dario Simoni.
Arbitri: Stefano Cesare (RM) ed Armando Simbari (MI).
SIR (b.s. 15, v. 2, muri 4, errori 9).
RANA (b.s. 20, v. 9, muri 14, errori 11).