Filippo Pochini: «Una San Giustino opaca»

Filippo Pochini
La battuta di arresto patita domenica nel campionato di serie A3 maschile è stata in parte dovuta al servizio. Questo il responso della Ermgroup San Giustino che contro Belluno ha incassato l’ottava sconfitta stagionale. Quando mancano soltanto due partite alla fine del girone di ritorno parla il libero Filippo Pochini: «Era tanto tempo che non provavamo la sensazione di tornare ad allenarci dopo una sconfitta, eccezion fatta per il capitolo San Donà di Piave, comunque dolceamaro per la conquista di un punto, c’è da rosicare per non essere riusciti a esprimere il nostro gioco. Non che dovesse essere vittoria assicurata, perché Belluno ha un roster di tutto rispetto, ma resta il rimpianto per i due set che abbiamo praticamente giocato; nel quarto ci è mancato quel qualcosa che avrebbe potuto portarci al tie-break, sarebbe già stato un risultato importante, anche dopo aver espresso non dico la pallavolo più brutta della stagione, ma quasi. Conoscevamo le loro prerogative dai nove metri, ma noi potevamo e dovevamo osare di più. Belluno batteva, noi non facevamo cambio palla, quando è in fiducia una compagine del genere può creare problemi a chiunque. I loro tredici ace diventano un numero pesante se rapportato con lo zero nostro. È la prima volta quest’anno che prendiamo una simile imbarcata in ricezione, ma nulla di tragico, penso al campionato disputato dall’inizio a oggi e posso essere solo soddisfatto dell’andamento. Un paio di mesi fa la quinta posizione era un mezzo sogno, quasi inimmaginabile. Ora la occupiamo e dobbiamo ancora fare uno sforzo per conservarla in maniera definitiva. D’altronde, ci troviamo a lottare in un girone talmente equilibrato che tutto può succedere. Restano sei punti in palio, il quarto posto è a quattro lunghezze, è chiaro che, se devo scommettere un euro, lo faccio sul quinto posto, ma mai dire mai. Se prendiamo in esame il caso nostro, il girone di andata e quello di ritorno sono due cose diverse. Siamo stati protagonisti di un bell’exploit e vogliamo prenderci i meriti, perché in campo scendiamo noi e le partite le vinciamo noi. Con l’arrivo di Maiocchi, il gioco è stato un po’ rivoluzionato, ovviamente in positivo e il campionato rimane equilibrato, guardiamo con ottimismo alle prossime partite». Ora c’è il week-end di sosta per la final four della coppa Italia di categoria e il 2 marzo ci sarà l’ultima trasferta di campionato contro Acqui Terme. «Ho un ricordo ancora fresco della partita di andata e brucia, perché non vi fu quella spinta che magari ti attendi da una squadra del calibro di Acqui Terme, pertanto, fu a suo modo un’occasione persa. Debbo altresì dire, con tanto di cappello, che nel frattempo i piemontesi hanno apportato qualche modifica nel sestetto e che grazie ad esse ora marciano benissimo. Nelle ultime giornate hanno vinto e convinto, sarà di conseguenza ancora più difficile stavolta per noi, anche se la palla è tonda e ci presenteremo concentrati e liberi da tensioni o pressioni».