Perugia regola Monza e vola in final-four

Sir Sicoma Monini Perugia in attacco con Yuki Ishikawa (foto Michele Benda)
Le competizioni europee hanno riservato molte amarezze alle squadre italiane, l’unica a tenere alta la bandiera è stata la Sir Sicoma Monini Perugia che ha vinto di nuovo di fronte al proprio pubblico e si è qualificata per la fase finale della champions league maschile. Tutte eliminate le altre tre squadre connazionali, arrivate ad un passo dall’obiettivo ma senza raggiungerlo. Una di queste è la Mint Monza che ha dato filo da torcere ai block-devils anche nella gara di ritorno dei quarti di finale, uscendo a testa alta dal torneo continentale di maggior prestigio. Nella semifinale che si disputerà il prossimo 16 maggio la squadra campione d’Italia affronterà Ankara, che ha vinto al golden-set contro Varsavia. Quella turca è una rivale già affrontata nella fase a gironi e dunque conosciuta, ma pur sempre pericolosa. Al fischio d’inizio c’è Ishikawa in campo tra i titolari, dopo un avvio marchiato dalle battute velenose di Plotnytskyi è proprio il giapponese ad infilare il nemico con fendenti potenti in attacco (14-9). Dalla parte opposta della rete è il solo Marttila a proporre qualcosa d’interessante in fase offensiva ma non basta, il tema rimane lo stesso con Ishikawa che veste i panni di mattatore (20-14). C’è da attendere poco per incamerare il primo set, a chiuderlo è un errore al servizio di uno stranamente impalpabile Rohrs. Invertiti i campi c’è un certo equilibrio di valori che perdura sino al 6-6. Piccinelli rileva un Colaci non al meglio per un virus intestinale ed i padroni di casa vanno avanti di tre lunghezze, salvo poi essere rimontati ed agganciati sul 16-16. Un errore in attacco manda avanti per la prima volta i monzesi che mettono addosso una pressione tremenda (19-21). Il gioco manca di fluidità e una battuta fuori decreta il pareggio. Nella terza frazione a sbloccare il punteggio è un turno di battuta di Plotnytskyi che propizia l’allungo (12-7). Ben Tara ed Ishikawa scavano il solco (22-12). La palla della qualificazione arriva da un doppio ace di Plotnytskyi. Quarto frangente che si gioca per onore di firma, tutta la panchina entra in campo e combatte più o meno alla pari. Gli stimoli sono orami assenti e gli ospiti guadagnano diverse palle del possibile pareggio ma Perugia le annulla e poi va a trionfare con Ishikawa.
SIR SICOMA MONINI PERUGIA – MINT MONZA = 3-1
(25-18, 23-25, 25-14, 31-29)
PERUGIA: Ishikawa 19, Plotnytskyi 13, Ben Tara 11, Solé 5, Loser 5, Giannelli 3, Colaci (L1), Herrera 6, Cianciotta 2, Candellaro 1, Zoppellari, Usowicz, Piccinelli (L2). N.E. – Semeniuk. All. Angelo Lorenzetti e Massimiliano Giaccardi.
MONZA: Rohrs 11, Marttila 9, Averill 9, Szwarc 7, Di Martino 4, Kreling 1, Gaggini (L1), Frascio 8, Lee 3, Taiwo 1, Mancini, Picchio (L2). N.E. – Caporossi, Beretta. All. Massimo Eccheli ed Antonello Andriani.
Arbitri: Wojciech Maroszek (POL) e Stefano Cesare (ITA).
SIR (b.s. 26, v. 9, muri 8, errori 7).
MINT (b.s. 26, v. 4, muri 7, errori 9).