Angelo Lorenzetti: «Perugia ha iniziato il duello»

Lorenzetti Angelo
Angelo Lorenzetti

Col vantaggio psicologico non del tutto irrilevante di due vittorie su altrettanti incontri, e con l’aumentata sicurezza nei propri mezzi, la Sir Susa Vim Perugia ha messo una seria ipoteca sulla serie di semifinale dei play-off scudetto. Ai block-devils ora basta vincere una delle tre prossime gare, di cui due tra le mura amiche, per trovare il punto della qualificazione ed eliminare l’odiata Civitanova Marche. La prima occasione sarà mercoledì sera al palasport di Pian di Massiano e di certo i campioni d’Italia non vorranno lasciarsela sfuggire. Non vuole rilassarsi l’allenatore Angelo Lorenzetti la cui analisi di gara-due è comunque rassicurante: «Dopo gara-uno ci aspettavamo una partita di questo tipo sicuramente, molto più tirata, più lunga, con i marchigiani che hanno fatto di tutto per arrivare al tie-break. Sapevamo che il risultato della prima sfida non era sincero, non che avessimo rubato qualcosa, ma certamente la rivale non si era espressa ai suoi livelli. Stavolta è cominciata veramente la serie. I ragazzi hanno fatto delle buone cose, da rimproverarci abbiamo mentalmente l’abbandono nel secondo set, non è che a fine anno si ricordano i parziali dei set, però quello poteva essere pericoloso per la frazione successiva. Invece tecnicamente qualcosa da rimproverarci lo abbiamo, ad esempio siamo stati un po’ insipidi nell’attacco di posto-quattro. Rimango calmo perché non bisogna rendersi vulnerabili, sia alle mie carenze sia a qualche mancanza di abilità dei giocatori, però bisogna anche convincersi che una difesa tocca prenderla ogni tanto. Il muro civitanovese lo conosciamo, bisogna stare attenti, il valore dell’avversario c’è ma io conosco anche i miei giocatori e sono convinto che possono prendere delle murate, ma di altro tipo. Credo che eravamo un po’ annebbiati in posto-quattro. Adesso ci sono solo tre giorni prima di tornare in campo, bisogna liberare la mente e bisogna trovare le parole giuste per quando riprendiamo, lasciare i luoghi comuni, ma lasciare stare anche le cose che si dicono al contrario dei luoghi comuni e a cui a volte non ci si crede. È iniziato il duello di semifinale. È chiaro che non vogliamo fare a cambio con gli altri, però dobbiamo stare molto attenti perché la pallavolo lo conosciamo, io sono vecchio e ne ho viste di tutti i colori nei play-off, anche lo scorso anno ne sono successe tante, l’anno prima ancora di più. Dobbiamo tenerci stretti i nostri valori, senza fare finta che non ci sia la vocina contraria, ma ascoltandola e capendo che talvolta è solo frutto della fantasia».