Perugia battaglia ma cede con Civitanova Marche

Sir Susa Vim Perugia a muro con Wassim Ben Tara (foto Michele Benda)
Niente tris, la semifinale dei play-off scudetto regala ancora un grande spettacolo e procura la prima sconfitta della post-season alla Sir Susa Vim Perugia che ha lasciato col broncio un palasport tutto esaurito (4’986 spettatori). Per approdare all’epilogo del campionato italiano bisognerà pensarci a Pasqua. Il più sembrava essere stato fatto, ma gara-tre è risultata ancor più ostica, con i block-devils che hanno concesso troppi spazi ai rivali. Un risultato che equivale a prolungare la fatica in palestra in un momento di fine stagione in cui le energie andrebbero centellinate. Quella del mercoledì è stata una prestazione di grande della Cucine Lube Civitanova che ha giocato sapendo che doveva rischiare il tutto per tutto ed è riuscita a metterla a frutto. L’unica novità tra i titolari è Gargiulo al posto di Podrascanin nelle fila marchigiane. I block-devils hanno messo in campo tutta la loro tecnica, ma ancor di più, tutto il loro carattere. Al fischio iniziale i padroni di casa prendono il comando ma i rivali restano col fiato addosso (7-7). Sul servizio di Bottolo arriva qualche errore grossolano che manda avanti i cucinieri di tre lunghezze, ma il gap viene recuperato subito (10-10). Giannelli a muro fa ripartire i suoi ma l’ingresso di Hossein Khanzadeh che trova tre ace consecutivi ribalta (17-19). Con undici errori il margine non viene più recuperato e Loeppky trova il punto dell’uno a zero. Invertiti i campi i locali spingono in battuta e con gli ace di Ben Tara provano lo strappo (9-2). Il gioco è più fluido e Semeniuk non spreca un pallone (22-15). Qualche guizzo d’orgoglio non basta agli ospiti per evitare il pareggio. Nella terza frazione Giannelli sfrutta la ricezione per servire primi tempi efficaci (14-11). Loeppky è in serata di grazia e consente di mettere la freccia (18-19). Arrivo in volata con du errori di Semeniuk che risulteranno fatali. Quarto periodo con Ishikawa in campo, ma il nipponico non va e viene richiamato Semeniuk. Gli adriatici allungano (7-10). Qui comincia la reazione perugina che, con Solé in attacco e Plotnytskyi che finalmente si sblocca dai nove metri, prende il via (19-15). L’inerzia ormai è cambiata e il verdetto è rimandato. Al tie-break è battaglia di tecnica e di nervi, a spuntarla è Civitanova Marche.
SIR SUSA VIM PERUGIA – CUCINE LUBE CIVITANOVA = 2-3
(23-25, 25-20, 28-30, 25-22, 16-18)
PERUGIA: Ben Tara 18, Semeniuk 15, Plotnytskyi 13, Solé 11, Giannelli 8, Loser 7, Colaci (L1), Herrera, Zoppellari, Ishikawa, Piccinelli (L2). N.E. – Candellaro, Cianciotta, Usowicz. All. Angelo Lorenzetti e Massimiliano Giaccardi.
CIVITANOVA MARCHE: Lagumdzija 11, Bottolo 11, Gargiulo 10, Nikolov 8, Chinenyeze 8, Boninfante 4, Bisotto (L1), Loeppky 12, Hossein Khanzadeh 3, Dirlic 2, Podrascanin, Orduna. N.E. – Tenorio, Dolcini (L2). All. Giampaolo Medei e Romano Giannini.
Arbitri: Andrea Puecher (PD) e Rossella Piana (MO).
SIR (b.s. 32, v. 11, muri 11, errori 12).
LUBE (b.s. 28, v. 10, muri 12, errori 15).