
Giovedì 24 aprile al palasport di Pian di Massiano sarà partita senza appello tra due eterne nemiche. La Sir Susa Vim Perugia ha il piccolo vantaggio di giocare tra le proprie mura, un beneficio che si è rivelato tale una volta su due in questo play-off. La cosa veramente importante per i bianconeri sarà quella di ritrovare convinzione nei propri mezzi perché di certo, commettendo tanti errori come nelle ultime due partite, il compito diventerebbe complicato. È il momento di dimostrare di saper gestire bene le emozioni, ben sapendo che l’impianto sportivo sarà gremito sino all’ultimo posto ed i tifosi sono pronti a fare la loro parte. Dopo la disfatta di Pasqua il palleggiatore Simone Giannelli ci ha messo la faccia: «Non serviva che lo dimostrassero di volere la finale anche loro, è normale che sia così. Hanno fatto una grande partita, sono stati molto bravi. È una società che è abituata a combattere sempre per questi grandi obiettivi e lo hanno fatto vedere. Sono stati bravissimi i giocatori, hanno giocato una partita molto bella. Dal nostro campo, invece, non siamo stati in grado di sfruttare le occasioni che abbiamo avuto. Questo è un peccato perché nel primo set avevamo avuto palloni per farlo, nel secondo anche. E poi alla fine, in un secondo, abbiamo perso. È stato bravissimo anche Nikolov a fare una grande serie in battuta e noi quando abbiamo avuto la palla in mano non siamo riusciti a far punto. Abbiamo fatto degli errori e regalato punti a loro. E niente, siamo in play-off. Questa è la vita nostra, questi sono i play-off. È bello che sia così, ci sarà anche una cinque bella da giocare, da godersela sia noi, sia loro, e sia il pubblico. Sono molto carico per andare a fare questa grande bella partita. Tecnicamente posso stare qua a parlare di mille cose, le analizzeremo bene tra di noi, e vedremo cosa fare di meglio. Chiamare a raccolta il nostro pubblico non serve neanche perché loro ci sono sempre. Sappiamo la fiducia che hanno in noi e noi l’abbiamo in loro. Quindi sarà bellissimo giocare con un palazzetto pieno. Però, purtroppo, non può giocare il palazzetto perché sennò saremo fortissimi, dovremo giocare noi e far accendere noi la gente sugli spalti. In primis siamo noi che andiamo in campo a giocare la nostra pallavolo, sereni e determinati, poi si vedrà». La Lega Pallavolo, unita al profondo cordoglio per la scomparsa di Sua Santità Papa Francesco, ha reso noto che in tutte le gare di pallavolo in programma fino a domenica 27 aprile, sarà osservato un minuto di silenzio in sua memoria.