Oleh Plotnytskyi: «Perugia deve restare unita»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Maggio 14, 2025 11:00 Updated
Plotnytskyi Oleh (palla)

Oleh Plotnytskyi (foto Michele Benda)

È partita per la Polonia dove si prepara ad affrontare gli ultimi preparativi in vista dell’appuntamento di venerdì sera, quando alle ore 20 nella prestigiosa Atlas Arena, si accenderanno i riflettori sul grande volley internazionale con la final four di champions league che è ospitato a Lodz. La Sir Sicoma Monini Perugia giocherà la prima semifinale contro i turchi di Ankara. I bianconeri arrivano a questo appuntamento con la massima concentrazione, coscienti del valore delle altre squadre, ma soprattutto consapevoli dei propri mezzi. Alla vigilia della partenza lo schiacciatore ucraino Oleh Plotnytskyi ha affermato: «Dobbiamo fare il nostro, ci sono tre squadre forti, ma noi siamo sulla strada giusta, per come stiamo preparando il nostro gioco e per come ci alleniamo. Sarà una final four interessante e un grandissimo evento. Noi andiamo lì a giocare la nostra pallavolo». Tra i pericoli maggiori in semifinale c’è l’opposto ceco Marek Sotola, giocatore mancino che attacca molto alto, con traiettorie spesso complicate. «Dobbiamo cercare di limitarlo, lui è bravo e forte sì, ma ci sono anche due schiacciatori a cui fare molta attenzione, li conosciamo perché li abbiamo già affrontati più volte in passato e sappiamo come giocano; l’importante è seguire la nostra tattica durante la partita. Siamo molto felici di arrivare a lottare per il titolo, e in questi giorni abbiamo lavorato bene in palestra per prepararci al meglio. È stata una settimana in cui, non avendo avuto partite, abbiamo spinto di più in sala pesi, poi con la palla abbiamo fatto il solito lavoro, unito a qualche salto in più. Tatticamente ci siamo focalizzati su quello che dovremo fare contro Ankara e, in generale, ci siamo preparati per due partite che ci aspettiamo dure e lunghe. Come sempre la cosa più importante sarà stare insieme uniti, dal primo all’ultimo punto, non importa in che momento stiamo, se siamo avanti o sotto, perché abbiamo visto che le capacità ce le abbiamo di tornare in gioco e di spingere ancora di più e poi guardare il nostro campo e cosa facciamo noi, e se i nostri avversari cambiano qualcosa dobbiamo adattarci nella maniera più veloce possibile. Ci siamo preparati anche a questo; prima di tutto dovremo fare il nostro, come abbiamo fatto per tutta la stagione e rimanere in partita, fino all’ultimo punto spingere. La battuta sarà naturalmente importante perché può dare qualche break e qualche punto in più».

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