Simone Giannelli: «Una Perugia presente»

Giannelli Simone (campo)
capitan Simone Giannelli

La Atlas Arena era piena per poco più di un terzo della capienza in semifinale, ma la tifoseria ha fatto sentire in suo calore alla Sir Sicoma Monini Perugia che ha vinto. Visibilmente euforico il presidente Gino Sirci che ha affermato: «È stata una grande emozione, abbiamo giocato meglio, abbiamo murato e difeso di più. Abbiamo meritato. È stata una grande impresa. Non dico niente alla squadra, non spetta a me. La finale sarà ancora più dura, anche perché avremo tanto pubblico contro. Sono fiducioso per domenica, ma l’importante è godersela. Con la vittoria in semifinale abbiamo acquisito il diritto di giocare la prossima edizione del mondiale per club. Saremo protagonisti di nuovo in cinque competizioni, la squadra sarà come sempre allestita per questo». È rimasto coi piedi per terra il tecnico Angelo Lorenzetti: «È una manifestazione che volevamo fare, siamo dove volevamo essere, vogliamo essere protagonisti e giocare la miglior pallavolo possibile. I ragazzi tutto l’anno hanno fatto un buon lavoro e adesso sono con la coscienza a posto. Ci saranno i nostri tifosi a bordo campo, è la condivisione di un cammino, quando si condivide qualcosa vuol dire sempre che c’è un legame, noi lo sentiamo forte e speriamo con il gioco di unirci a loro. Sappiamo che saranno sommersi dal pubblico locale, però sappiamo che ci sono e sono vicini a noi». Il palleggiatore Simone Giannelli ha sottolineato: «Volevamo arrivare domenica a giocarci questa finale. Ci aspetta un’altra partita tosta con avversari diversi, che giocano in maniera diversa. Proviamo a riposarci un po’, andremo in campo con la voglia di dare tutto quello che abbiamo. Ovviamente ci sono anche gli avversari e le partite si giocano in due, noi cercheremo di fare del nostro meglio. Con Ankara non è stato un match facile, chi pensa di arrivare alla semifinale di champions league e fare una partita facile si sbaglia. È quello che dovremmo cercare di fare contro i polacchi, restare punto a punto ti permette di avere qualche occasione. Siamo stati presenti, questo è l’importante. Nel nostro sport esiste l’errore, bisogna vedere cosa si fa dopo l’errore. Perugia è riuscita a chiudere i numerosi scambi lunghi e complicati che ci sono stati. Sono situazioni in cui a volte fai bene tu, a volte sbaglia l’avversario. A volte c’è tanto merito tu, a volte c’è tanto demerito dell’avversario. Bisogna stare lì, combattere e cercare le occasioni che arrivano». Grande partita per lo schiacciatore giapponese Yuki Ishikawa che ha detto: «Sono contentissimo di essere arrivati alla finale, era un nostro obiettivo. Abbiamo iniziato male ma poi siamo stati bravi. Oggi la mia ricezione non è stata eccezionale ma in attacco è andata bene. Il cambio-palla e la correlazione muro-difesa saranno fondamentali in finale». Queste le parole del centrale Agustin Loser: «Sono contento perché in generale abbiamo fatto tutti una bella partita. Un tre a zero molto combattuto ma nel finale dei set siamo stati cinici ed abbiamo chiuso. Siamo stati bravi nel muro e difesa e nelle coperture. Abbiamo un giorno per riposare e spero si riveli importante».