Trestina vuole fare lo scalpo a Fermo

Valentina Mazza
Prima chiamata per nei play-off della serie B2 femminile. Cresce l’attesa degli amanti della pallavolo, sabato 31 maggio sarà dato il fischio d’inizio alla prima di due sfide che decidono il futuro. La Femac Trestina torna alle competizioni dopo dieci giorni di sosta, avendo ben chiaro in testa l’obiettivo unico da perseguire: la promozione. La situazione della rivale odierna, una De Mitri Fermo, che ha superato con un doppio tre a due Firenze, è molto simile. Le bianconere giungono all’appuntamento più riposate rispetto alle antagoniste, queste ultime hanno infatti affrontato il primo turno della seconda fase andando a perdere a Fiumerapido. Questa fase, diversamente dalla precedente, si disputa con girone a tre e partite di sola andata, risulta fondamentale cominciare col passo giusto per centrare il salto di categoria. Le marchigiane dirette dall’allenatrice Jana Kruzikova non vogliono sfigurare di fronte ai loro tifosi e sono pronte a battere un colpo. Il compito di spingere la squadra locale è affidato all’opposta Arianna Benedetti, ma il collante della squadra è l’esperta centrale Claudia Di Marino in grado di far valere la sua presenza a rete. Sotto l’aspetto atletico le altotiberine godono tutti di buona salute, le sicurezze del collettivo guidato dal tecnico Francesco Brighigna sono alte e la fiducia non manca dopo le vittorie con Genova. Tra le ospiti il compito di guidare la squadra in fase offensiva lo avrà il martello Valentina Mazza mentre a cercare di fermare le avversarie a muro ci dovrà pensare la centrale Clara Zani, in progressivo recupero. A dirigere l’incontro sono stati chiamati il primo arbitro Samuele Lasaracina e il secondo arbitro Eros Magnani. L’assetto di partenza di Fermo dovrebbe essere con la palleggiatrice Nardi in diagonale a Benedetti, in zona-tre De Marino e Tiberi, schiacciatrici Partenio e Scagnoli, libero Moretti. Trestina dovrebbe rispondere con Baruffi in regia e Mazza opposta, Zani e Vibi al centro, Malesardi e Martinelli alla banda, Lillacci libero.