
È cominciata la seconda settimana di preparazione atletica in vista del via al campionato di superlega maschile per la Sir Safety Perugia. Nove su quattordici i giocatori dell’organico presenti in questa prima fase, gli altri sono ancora impegnati con le proprie nazionali. Queste le prime impressioni dell’allenatore Angelo Lorenzetti: «L’attività svolta a fine stagione era orientata all’attuale ripresa. I ragazzi del settore giovanile ci aiutano e sono straordinari perché hanno un entusiasmo e anche un’umilità nel lavoro encomiabile, ci hanno dato una mano in questi due anni e ce la daranno anche quest’anno. I miglioramenti di alcuni sono notevoli e questo porterà dei benefici all’attività. Ho trovato un gruppo che è stato in linea con le richieste che erano state fatte, vale a dire che sono arrivati idonei fisicamente a lavorare e quasi subito hanno avuto un buon ritmo. La prima settimana è stata bassa a livello di volume, poi dopo questa settimana aumenteremo, ma i ragazzi hanno rispettato tutti i criteri che avevamo chiesto e di questo gli va dato atto da subito. Adesso dobbiamo cominciare insieme a lavorare per la prossima stagione. Per quello che riguarda le aspettative noi abbiamo costruito una squadra per cercare di arrivare in fondo a tutte le manifestazioni. Lo scorso anno ci ha dimostrato che facile non è, ma quel ‘non facile’ ci dà delle indicazioni e degli stimoli per lavorare meglio quest’anno, e siccome lo scorso anno i ragazzi, come ho detto sempre, hanno lavorato bene, migliorare il bene vuol dire fare delle richieste individuali molto importanti giornalmente. Per quanto riguarda l’intensità è una stagione veramente compressa, che noi non vogliamo decomprimere. Una stagione così complessa ci obbliga a fare delle scelte, in sede di programmazione, obbliga anche i ragazzi a non guardare indietro e a non prendere delle abitudini settimanali che noi avevamo. Qualcosa dobbiamo cambiare, insieme capiremo cosa è meglio e cosa è peggio, per far sì che quel poco che staremo in palestra sia utile per le partite che saranno tante. Lo stile che avevo dato in questi due anni alla squadra titolare e alle riserve forse non è applicabile a quest’anno, non è importante quanto stanno in campo, ma che si accendano quando stanno in campo».