
Al palasport di Pian di Massiano si continua a lavorare con un occhio curioso rivolto ai volti nuovi della Sir Safety Perugia. L’avvicinamento al fischio d’inizio della superlega maschile procede con la priorità di trovare la miglior condizione e cercare una intesa fra i vari elementi della squadra. Si allenano coi block-devils il palleggiatore Bryan Argilagos, gli schiacciatori Oleh Plotnytskyi e Donovan Dzavoronok, gli opposti Wassim Ben Tara e Gabrijel Cvanciger, i libero Massimo Colaci e Marco Gaggini ed i centrali Sebastian Solé e Federico Crosato, proprio quest’ultimo afferma: «È stato un impatto diverso rispetto a quando ero avversario, è stato comunque un bell’impatto. Ho fatto un giro della città che è stupenda e devo dire che il palazzetto offre veramente tutto ciò che serve a un giocatore. Ci si allena molto bene, ma mi ricordo che ci giocava anche molto bene. Vestire questa maglia è un po’ una sorta di piccolo traguardo del lavoro che è stato fatto in questi quattro anni che ho passato a Padova. Ora c’è solo da crescere, in una società del genere e con compagni di questo calibro penso che possa riuscirci. Sono consapevole della possibilità di dovermi ritagliare uno spazio in campo, è un obiettivo, dimostrare cosa so fare e cosa ho costruito in questi anni di superlega. Spero ce ne sia occasione visto che le competizioni sono tante. Durante l’estate ho passato due mesi intensi in nazionale con il terzo posto conquistato alle Universiadi, è stata un’estate di bella pallavolo. Sono venuto a Perugia per migliorare il muro e penso che dai miei compagni possa imparare molto. Anche la battuta è un tema molto importante nella pallavolo moderna che punta sempre più alla potenza, su questo aspetto penso che abbia molto da migliorare. In attacco voglio crescere. È il fondamentale in cui sono un po’ più sicuro, però ci sono sempre margini di miglioramento. I tifosi saranno un bell’aiuto, è sempre un’emozione giocare con il pubblico di Perugia, ogni volta che entravo al palasport avevo i brividi. Anche da avversario vedere una pallavolo così viva e così seguita è una cosa che riempie il cuore, vedere una città così devota alla pallavolo e alla squadra è una cosa importante».