
Quando sei il veterano della squadra, e sei anche il più longevo nel club, ed hai vinto tutti i trofei possibili, meriti di avere attenzione. Per la Sir Safety Perugia la superlega maschile è una sfida, ma non è l’unica, ce ne sono cinque da affrontare in questa stagione, lo conferma il libero pugliese Massimo Colaci: «Nove anni coi block-devils per me sono motivo d’orgoglio, qui sto bene e ho tutto quello che mi serve per cercare di fare meglio possibile. Per il resto in questo periodo le sensazioni sono sempre positive, c’è grande entusiasmo, c’è voglia di fare, i ragazzi più giovani che arrivano hanno voglia di mettersi in mostra quindi, da questo punto di vista, in questa fase è abbastanza semplice. Bisognerà cercare di mantenere poi questo entusiasmo nei mesi successivi! Però sono contento di come stanno andando le cose, ci sono tanti ragazzi delle giovanili e della serie B che ci stanno dando una mano e per il momento sono molto contento e soddisfatto. Noi ci siamo concentrati soprattutto sul lavoro fisico. Il problema dei nostri calendari è sempre quello, c’è chi gioca tantissimo e non si ferma mai, chi non va in nazionale ha invece tre mesi di stop. A noi il lavoro post-season è servito perché abbiamo avuto possibilità di non fermarci così tanto e chiaramente la ripresa è stata un po’ più agevole da questo punto di vista perché poi quando riprendi, riprendi a pieni ritmi, e se sei stato tre mesi fermo diventa complicato, anche se ognuno di noi si gestisce durante il periodo di pausa, però il lavoro che abbiamo fatto qua ci ha dato una grossa mano. Mi ricordo che qualche anno fa avevo detto che prima di smettere avrei voluto vincere due scudetti e una champions league… abbiamo vinto uno scudetto e una champions league, quindi, ci sarebbe un altro scudetto da conquistare. Però pensare allo scudetto è pensare troppo in là. Ci sono vari passi da fare, il percorso è lungo; noi ci concentriamo sulle finali, innanzitutto bisogna arrivarci in finale, a volte questo sembra scontato ma Perugia deve prima conquistarsi la finale, poi penserà al resto. In questi anni abbiamo vinto e abbiamo perso, ma siamo sempre stati là. Secondo me una squadra forte deve giocarsela. Poi a volte è il tuo turno e a volte è il turno del tuo avversario. Fra qualche anno ci renderemo conto di quello che questa squadra e questa società ha fatto. Quest’anno giocheremo per tutta la stagione ogni tre giorni. In un certo senso ci si allena giocando! Di settimane tipo non ci saranno quasi mai, quindi il tempo per migliorare qualche dettaglio in palestra non ce l’hai e devi sfruttare anche le partite per fare questo, ma noi siamo abituati. Per fortuna abbiamo una rosa ampia e potremo gestire i vari carichi nelle numerose partite che avremo. Da un certo punto di vista è un grande stimolo, dall’altro è un po’ particolare perché bisogna sapersi gestire. Per quanto mi riguarda, partecipare a tante competizioni è una cosa bella perché ce le siamo conquistate e sono felice di questo, cercheremo di raggiungere più finali possibili e poi vedremo come andrà. Gli obiettivi sono tanti anche quest’anno ed è anche il bello di giocare a Perugia».