
Archiviata la partita con Milano, si guarda avanti con fiducia alla Bartoccini Mc Restauri Perugia. Circa duemila spettatori sono accorsi a vedere le magliette nere che hanno offerto una buona prova di squadra, restando a lungo in partita soprattutto nei primi due set. Nei momenti chiave, però, è mancato qualcosa ma nessuno ha fatto drammi. A caldo la centrale Alessia Mazzaro ha detto: «Il rammarico è che in casa dovremmo spingere ancora di più perché non siamo state aggressive ed incisive. Siamo state sotto di un paioi di punti in tutti i set, dobbiamo renderci conto che lo stavamo facendo contro Milano. Stavamo facendo una buona prestazione ma dobbiamo credere di più in noi stesse e magari troviamo qualche punto inatteso per strada. Stiamo facendo bene ma sembra che non ci godiamo il momento positivo, ci abbiamo provato contro una squadra molto forte. Adesso andiamo a Firenze con la convinzione di fare risultato, loro hanno fatto diversi tie-break e sono una squadra che non molla, quindi serve restare concentrate ed aggressive per tutto il tempo». Così la schiacciatrice Elena Perinelli: «Sono dispiaciuta perché forse potevamo portare qualcosa in più a casa, non tanto a livello di punti, ma come bagaglio di esperienza, e potevamo forse giocarcela un po di più, ossia stare in campo un po’ più di tempo. Peccato per i primi due set dove siamo stati punto a punto e forse c’è mancato un po’ di mordente nel finale, soprattutto nel secondo set abbiamo sbagliato tante battute, per cui potevamo provarci. Il terzo set lo abbiamo lasciato andare, brave loro che hanno individualità e un gioco di squadra che è tra i migliori in Italia e al mondo. Vediamo la prossima. Sicuramente fino ad ora il nostro cammino è positivo, abbiamo lasciato qualche punto in giro quando si poteva raccogliere di più, però va bene. Stiamo pensando a costruire il nostro gioco, migliorare giorno dopo giorno, partita dopo partita, è quello che ci serve di più secondo me in questo momento. Il campionato è ancora lungo e già domenica abbiamo una partita importante, giocare così spesso è difficile, ma allo stesso tempo è bello perché ti dà la possibilità di crescere più velocemente».
