Immacolata Sirressi: «Perugia è pronta a riscattarsi»

Sirressi Immacolata (rete)
Immacolata Sirressi (foto Oreste Testa)

Ha cominciato la nuova stagione con la responsabilità dei gradi di capitano e con la coscienza di dover essere un punto di riferimento alla Bartoccini Mc Restauri Perugia. Durante la fase di preparazione ha, però, subito un infortunio al ginocchio destro che l’ha costretta a saltare le prime partite di campionato. Ora il recupero è a buon punto e, seppur per pochi scambi, la libero Immacolata Sirressi è tornata in campo: «Ho recuperato dalla lesione al ginocchio in due settimane. È chiaro però che il ritorno al ritmo gara è graduale. Ho già lavorato molto, ma questa che inizia è la prima settimana in cui cercherò di spingere di più per essere pronta per la trasferta di sabato a Cuneo. A Macerata, in quello spezzone giocato, ho provato più che altro a dare un’energia diversa alla squadra in un momento complicato del set, magari con qualche sguardo differente o qualche indicazione. La squadra c’è e lotta, può fare bene in tutti i fondamentali, a patto che riusciamo ad esprimerci sempre al 100%. Non possiamo pensare di abbassarci all’80, nemmeno al 90%. In un campionato così bisogna sempre essere al massimo. Poi serve anche la giusta umiltà e la capacità di riconoscere i meriti dell’avversario, perché non giochiamo da sole. Macerata è entrata subito in fiducia e non siamo riuscite a fermarla in tempo. Bloccare poi una squadra in corsa non è semplice per nessuno; hanno fatto molto bene in battuta, in difesa e a muro. Però tutte le partite non sono uguali, contro Pinerolo, ad esempio, loro hanno sbagliato molto e noi siamo state brave a capitalizzare. Quel che deve rimanere costante è il nostro spirito e l’approccio alla partita. Serve determinazione e concentrazione, perché questa squadra può mettere in difficoltà tutti. Il campionato è lungo e non serve disperarsi, ci sono tanti punti ancora da conquistare. Anche se Cuneo ha iniziato alla grande, si parte sempre da zero a zero. Andiamo a giocare in un palazzetto che abbiamo sempre un po’ sofferto, ma questo ci interessa relativamente. Serve cattiveria sportiva e tanta voglia di incidere. Loro sono una squadra in grande fiducia, ma basta un cazzotto (metaforico ovviamente, ndr) che qualche incertezza arriva. Dobbiamo esser però convinte, determinate e focalizzate noi per prime. Ci crediamo tanto e andremo a Cuneo con tanta voglia di fare bene».