
Non c’è dubbio che la prima giornata di campionato rappresenti sempre una incognita, ma quella disputata dalla Ermgroup San Giustino era anche complicata dalla qualità dell’avversaria. Gli altotiberini sono andati in trasferta con la consapevolezza di avere di fronte una delle favorite nel campionato di serie A3 maschile ma si sono resi conto, cammin facendo, che la differenza di valore non era poi così enorme. Ha analizzato la prestazione l’allenatore Marco Bartolini: «I rimpianti ci sono perché, al di là del fatto che loro sono stati migliori nei momenti decisivi, avremmo comunque potuto portare a casa il quarto set dopo un andamento sul punto a punto, poi avrebbe deciso il tie-break, ma non saremmo tornati a mani vuote. Siamo stati semmai un po’ ingenui, quello sì, e non troppo attenti in alcuni momenti. La squadra non è andata alla stessa velocità per ciò che riguarda i singoli; è mancata insomma l’omogeneità, nel senso che, quando qualcuno andava bene, c’era qualcun altro che incappava in imprecisioni. Ad esempio, un’ottima battuta piazzata e vanificata dal successivo sbaglio nello slash, oppure errori diretti in attacco o anche murate prese troppo facilmente. Cose sulle quali avevamo lavorato e per le quali avevo chiesto di allungare l’azione. Il campo si è rivelato difficile anche da un punto di vista ambientale, con luci strane e un gran pubblico che ha incitato i locali, anche se è stato molto corretto. Belluno ha Berger, giocatore che è fuori categoria e che ha messo in mostra tutto il suo repertorio di colpi, parallele, diagonali e controtempi. Abbiamo tentato di arginarlo il più possibile, non era facile. Abbiamo assenti importanti che si fanno molto sentire durante gli allenamenti. Non vediamo l’ora di rigiocare per riprenderci quanto abbiamo lasciato per strada. Ci attende Reggio Emilia che è una squadra ben attrezzata e con una diagonale di tutto rispetto con Santambrogio palleggiatore e il forte Mian opposto, che conosciamo bene perché proviene da Belluno. Di sicuro, incontreremo un’altra compagine allestita per stare in alto e attualmente la vedo persino più quadrata di Belluno. Noi giocheremo finalmente in casa, lo dico in quanto abbiamo disputato in trasferta gran parte del nostro precampionato e adesso vogliamo creare una sorta di fortino nel nostro palazzetto. Cercheremo di lavorare per esprimere la nostra pallavolo migliore del momento. Grande rispetto, quindi, senza alcun timore: è ovvio che insisteremo nel limare quanto non ha funzionato domenica scorsa, con l’intento di ridurre gli errori e di aumentare la prestazione dai nove metri».