Gino Sirci: «Le azioni lunghe esaltano gli atleti»

Sirci Gino (mosse)
Gino Sirci

Tenere i piedi per terra è il dikatat del momento per la formazione targata Sir Susa Scai Perugia che in superlega maschile viaggia spedita. I bianconeri adesso sono attesi da un trittico di gare importanti, domenica 9 novembre a Piacenza, giovedì 13 novembre in casa con Cuneo e domenica 16 novembre in casa con Verona. Se i block-devils continueranno a macinare gioco ed avversari, tra una decina di giorni ci sarà lo scontro al vertice che promette un tutto esaurito al palasport di Pian di Massiano. Felice ma senza eccessi il presidente Gino Sirci: «Modena è un campo caldo, è sempre difficile vincere perché il pubblico è un grande pubblico, un po’ come a Perugia. Il pubblico sposta, però alla fine ce l’abbiamo fatta, abbiamo vinto, abbiamo giocato meglio probabilmente, abbiamo sbagliato di meno in termini di battute e probabilmente l’abbiamo vinta in difesa perché abbiamo difeso di più. Loro non hanno avuto quelle palle in più per ricostruire, ad esempio nel quarto set e anche nel terzo, abbiamo ricostruito tanti palloni ed è un po’ lì che si giocano le sorti di una vittoria. La difesa ha fatto la differenza perché, al di là delle palle che abbiamo difeso, molte azioni sono state consecutive e quando gli scambi diventano lunghi e spettacolari i giocatori si esaltano. Ad esempio, a Ben Tara all’inizio non entrava la battuta, poi ha fatto un muro e un attacco sulle azioni lunghe e ha cominciato a battere bene. Il successo porta successo e devo dire che giocare davanti ad un bel pubblico, vincere contro una squadra che ha battuto bene e forte, è stata una grande cosa. Abbiamo una bella squadra, un ottimo allenatore che riesce a far rendere questi ragazzi».