
In un campionato di serie A3 maschile che sta segnando nuovi record per quanto riguarda la Ermgroup San Giustino, cresce di pari passo l’entusiasmo. I sei successi consecutivi colti dagli altotiberini nell’ultimo periodo sono il risultato di più fattori, non ultimo il contributo dei singoli. Nello scorso fine settimana il trentaduenne centrale Augusto Quarta ha superato il tetto di 1’500 punti messi a segno: «Da un lato mi fa piacere, dall’altro però questi numeri indicano che sto invecchiando per cui avrei preferito qualche punto e qualche anno in meno. A parte gli scherzi, la soddisfazione è tanta e, al di là delle statistiche personali, sono contento soprattutto per l’andamento della squadra, che è la cosa più importante. Domenica scorsa abbiamo sempre avuto la sensazione di tenere in mano la partita ma questa consapevolezza era presente anche nelle precedenti gare da noi disputate. Credo che la nostra solidità emerga in particolare nei terzi set, quando le avversarie, avendo l’ultima opportunità da sfruttare per non perdere il match, sono costrette a rifarsi sotto per ovvi motivi e noi impediamo a esse di passare avanti, quindi riusciamo a tenerle sotto, a contenere per tempo i loro tentativi di rimonta e a risolvere in nostro favore la pratica, magari ai vantaggi, ma alla fine chi la spunta siamo sempre noi. Una bella dimostrazione di maturità, è successo in trasferta contro il Savigliano e anche in casa il Trebaseleghe è rinvenuto nella terza frazione. Non è roba da poco, vuol dire che siamo diventati bravi. Sabato a Mantova ci dobbiamo misurare contro un’altra pretendente ai quartieri alti della classifica e fra l’altro ritroveremo Matteo Maiocchi, che lo scorso anno ha giocato con noi. Non sarà pertanto facile, se però manteniamo la strada intrapresa non dobbiamo temere nessuno, perché stiamo dimostrando il nostro valore. Continuiamo allora a giocare la nostra pallavolo, poi vinca il migliore».
