Perugia fa turnover, soffre ma vince con Praga

Ishikawa Yuki (attacco)
Sir Sicoma Monini Perugia in attacco con lo schiacciatore Yuki Ishikawa (foto Michele Benda)

Nessun bagno di folla, ma pur sempre un buon afflusso di pubblico è quello registrato al palasport di Pian di Massiano nel mercoledì di esordio nella champions league. Gli occhi della pallavolo mondiale erano puntati sui campioni continentali della Sir Sicoma Monini Perugia, detentori del titolo, che puntano ancora ad essere protagonisti. Malgrado i problemi di salute i bianconeri sono partiti col piede giusto nella nuova avventura della coppa europea. Già con Russo in infermeria, i block-devils hanno rinunciato anche a Ben Tara che domenica si era storto una caviglia nella gara di Milano. Le scelte, tuttavia, sono state dettate anche dall’imminente partenza per il mondiale per club che si disputerà in Brasile e al quale si cercherà di arrivare al meglio. In campo da titolari un Ishikawa appena recuperato, insieme a Crosato, Cvanciger e Gaggini. In pratica solo Giannelli e Semeniuk sono stati ‘costretti’ a non riposare. La partita non è stata semplice contro la modesta Vk Lvi Praha che ha dovuto alzare bandiera bianca al termine di quattro set. Tre punti preziosi per cominciare a comandare il girone che al solito premia la prima classificata, mentre arrivare secondi significa avere un cammino più complicato. Ci vuole un po’ per entrare nel match con i padroni di casa che sfruttano le sbavature altrui per creare la prima spaccatura (12-7). Qualche sostituzione riporta coraggio tra gli stranieri che difendono forte e rimontano, operando il sorpasso con un doppio muro (21-23). Nel finale dentro Dzavoronok, Loser e Plotnytskyi, cambi tardivi ed inutili. Invertiti i campi i perugini si affidano a Semeniuk (sei palle a terra e 80% offensivo) che lancia la fuga ma cinque lunghezze di margine vengono annullate (8-7). Un bel turno di battuta di Solé e qualche muro ristabiliscono la differenza (19-12). Arriva la parità. Nel terzo frangente sono gli umbri a fare l’andatura con Ishikawa che viene chiamato in causa ripetutamente e Crosato che piazza bei muri (11-5). I cechi spediscono in campo Ihnat, ma è Cvanciger a mettersi in mostra (19-14). La chiusura è proprio dell’opposto croato. La quarta frazione si complica inizialmente (9-10). Entra Loser che mette due muri pesanti e ribalta, Dzavoronok comincia a carburare (18-12). La prima vittoria è in cassaforte.
SIR SICOMA MONINI PERUGIA – VK LVI PRAHA = 3-1
(24-26, 25-18, 25-18, 25-19)
PERUGIA: Semeniuk 18, Cvanciger 12, Crosato 10, Giannelli 7, Ishikawa 6, Solé 5, Gaggini (L1), Dzavoronok 7, Loser 2, Plotnytskyi. N.E. – Ben Tara, Argilagos, Vagnetti, Colaci (L2). All. Angelo Lorenzetti e Massimiliano Giaccardi.
PRAGA: Kollator 20, Benda 18, Nikachevich 8, Conde 6, Crer 6, Janouch, Moník (L1), Balague 3, Yevstratov 1, Suda, Ihnat. N.E. – Trojanowicz, Tlaskal (L2). All. Juan Manuel Barrial ed Agustin Briscioli.
Arbitri: Wojciech Glod (POL) e Olivier Guillet (FRA).
COLUSSI (b.s. 13, v. 4, muri 12, errori 6).
VK LVI (b.s. 20, v. 4, muri 7, errori 12).