Perugia: per gli uomini in semifinale c’è Campinas

Colaci Massimo (esulta)
Massimo Colaci

Terminato il girone preliminare si attende il fischio d’inizio della semifinale al mondiale per club. Dopo aver conquistato tre vittorie ed essersi assicurata il primo posto del girone la Sir Sicoma Monini Perugia si preparano per la semifinale. A sfidare i block-devils sarà la formazione basiliana del Volei Renata Campinas giunta seconda nell’altro girone. I sudamericani guidati da coach Eduardo Horacio Dileo, arrivano all’appuntamento dopo la sconfitta all’esordio coi polacchi dello Zawiercie, la vittoria sui connazionali di Uberlandia e la sconfitta coi qatarini di Al-Rayyan. A parte ciò, si tratta di una squadra molto fisica, infarcita di nazionali, e che punta molto sul servizio. I block-devils sono preparati come spiega il libero Massimo Colaci: «È un avversario di qualità secondo me, perché ci sono tanti giocatori che hanno giocato nella nazionale brasiliana, qualcuno è ancora adesso nel giro; ci sono dei ragazzi giovani, noi li conosciamo tutti, li conosciamo bene e affrontare una squadra basiliana in Brasile è sempre complicato. Mettono grande agonismo e punteranno molto sicuramente sul servizio, cose alle quali siamo abituati, nel nostro campionato vediamo come tutti puntino molto sulla battuta. In più le squadre brasiliane sappiamo che non mollano mai, dovremo essere bravi a rimanere attaccati alla partita, accettare il punto a punto ed essere presenti come lo siamo stati fino adesso». I ragazzi, guidati dal tecnico Angelo Lorenzetti, hanno ottimizzato la giornata di venerdì per ricaricare le energie. I bianconeri scenderanno in campo nella seconda delle due semifinali in programma, la prima sarà Zawiercie-Osaka, con fischio di inizio alle 19 (ora italiana). Perugia giocherà contro Campinas alle ore 22,30 italiane. Alla vigilia del match il libero afferma. «Oggi è un giorno senza gare, però abbiamo avuto doppia seduta ed è giusto che sia così. In questo momento è molto importante anche lavorare dal punto di vista fisico, dopo aver disputato tre gare. Come diciamo sempre in ogni torneo, noi puntiamo alla finale, come del resto in questi ultimi anni, vogliamo giocarne più possibile, ma nel percorso ci sono degli obiettivi intermedi. Il primo era cercare di superare il girone, arrivare in semifinale e siamo riusciti a farlo da primi, quindi ancora meglio. Sono abbastanza contento di queste tre gare, chiaramente ci sono stati degli alti e dei bassi, come è normale che sia in una competizione del genere. Spesso hai dei bassi anche per merito degli avversari, come per esempio è capitato nella gara contro Osaka. Però essere sempre presenti in campo con il giusto atteggiamento può fare la differenza».