Perugia sbrana Padova e vola alle finali di coppa Italia

Ricci Fabio (attacco)
Sir Safety Conad Perugia in attacco col centrale Fabio Ricci (foto Michele Benda)

Poco più di un buon allenamento, questo in sintesi è quanto si è visto in campo nel quarto di finale della coppa Italia in cui ha prevalso la Sir Safety Conad Perugia. I timori della vigilia, per lo più dovuti alla non perfette condizioni dei giocatori reduci dalla sosta forzata a causa del Covid-19, sono stati fugati da una prova di sostanza dei bianconeri che si sono imposti col massimo scarto. A risentire maggiormente degli effetti del virus è stata la Kioene Padova che ha provato a mettere in campo tutto il suo arsenale ma non è riuscita a contrastare degnamente la favoritissima della sfida. Pronostico dunque confermato, in un confronto che ha mostrato buoni contenuti agonistici, un po’ meno a livello di qualità tecnica. La differenza è stata fatta dai fuoriclasse a disposizione dei block-devils, elementi del calibro di Leòn, Anderson e Solé che sono onestamente di altro spessore rispetto agli ospiti. Ancora una volta va sottolineato il buon atteggiamento tenuto dai perugini in una gara da dentro o fuori, i ragazzi del presidente Gino Sirci sembrano aver acquisito la giusta mentalità e riescono a gestire anche le situazioni più complicate mantenendo la calma e trovando il modo di imporre il proprio ritmo. Emblematico è il secondo set che gli umbri hanno ripreso in mano dopo essersi trovati sotto di quattro lunghezze, operando giocate di carattere e personalità. La squadra del presidente Gino Sirci tornerà protagonista nell’epilogo della competizione posticipato al 5 e 6 marzo in quel tradizionale teatro che è Casalecchio di Reno. La partenza dei padroni di casa è col turbo e in un battito di ciglia, complici le sbavature altrui, porta sul 6-1. La battuta non incide ma il muro riesce a farsi sentire e con la concretezza degli uomini di banda il vantaggio cresce (17-9). Nessun altro sussulto sino alla chiusura firmata da un attacco di Rychlicki. Dopo l’inversione dei campi c’è molto più equilibrio con gli ospiti che trovano efficacia tramite Weber (8-8). Inizia una fase difficile in cui i locali non riescono a mettere palla a terra e i veneti ne approfittano per portarsi al comando sfruttando il servizio di Crosato (12-16). Il buon innesto di Travica fa ripartire i perugini che trovano nuova fiducia e ribaltano (18-17). La precisa gestione del finale trascina al raddoppio. Nel terzo frangente si prende la scena Leòn che sale in battuta e con tre ace, i primi della gara, spacca il punteggio (9-2). I patavini non si scompongono e provano a rientrare riuscendo a rosicchiare qualche punto con Vitelli dai nove metri e con Bottolo in attacco (14-13). È ancora il turno da fondo campo di Leòn a ristabilire la distanza di sicurezza (19-14). Mancano le energie per una ulteriore reazione a Padova che crolla commettendo un errore che sancisce la sconfitta.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA – KIOENE PADOVA = 3-0
(25-15, 25-23, 25-21)
PERUGIA: Leòn 17, Rychlicki 11, Anderson 9, Solé 7, Ricci 4, Giannelli 3, Colaci (L1), Plotnytskyi, Travica. N.E. – Ter Horst, Mengozzi, Dardzans, Russo, Piccinelli (L2). All. Nikola Grbic ed Antonio Valentini.
PADOVA: Weber 11, Bottolo 10, Vitelli 5, Loeppky 3, Volpato 1, Zimmermann, Gottardo (L1), Takahashi 3, Crosato 2, Canella, Schiro, Zoppellari. N.E. – Guzzo, Petrov, Bassanello (L2). All. Jacopo Cuttini e Matteo Trolese.
Note – Spettatori 757.
Durata dei set: 24’ 28’, 27’.
Arbitri – Bruno Frapiccini (AN) e Gianluca Cappello (SR).
SIR (b.s. 16, v. 4, muri 7, errori 8).
KIOENE (b.s. 18, v. 3, muri 2, errori 6).