Perugia concentrata sul rinnovo di Wilfredo Leòn

Leòn Wilfredo
Wilfredo Leòn

La pallavolo di superlega maschile continua a leccarsi le ferite provocate dalla pandemia. Anche nell’ultimo fine settimana sono saltate due delle sei gare in programma, tra cui quella della Sir Safety Conad Perugia che non ha potuto scendere in campo a causa dei contagi riscontrati nelle fila del Piacenza. I block-devils ora sono chiamati a rivolgere subito le loro attenzioni sui prossimi impegni. Quello di giovedì non potrà slittare perché trattasi di partita della champions league ed il regolamento redatto dalla confederazione europea non prevede la possibilità di rinviare gli incontri. Al palasport di Pian di Massiano saranno ospiti i francesi del Cannes, per la quarta giornata della fase a gironi. Una partita che di per sé non costituirebbe un grosso pericolo, ma bisogna guardarsi bene da eventuali positività al virus Covid-19 che resta l’incognita più grande in questo periodo. A seguire, domenica 30 gennaio, la formazione bianconera andrà a trovare Milano, gara valida per la diciannovesima giornata di campionato. Ma qui la distanza di una settimana dall’incontro non permette di essere certi che il duello potrà essere disputato. Rivolgendo lo sguardo alla competizione continentale bisogna ricordare che gli umbri guidano la classifica a punteggio pieno e sono ad un passo dalla qualificazione alla fase dei play-off. È questo l’obiettivo principale della stagione per il presidente Gino Sirci che al momento insieme al suo staff sta orientando la massima concentrazione al rinnovo del contratto di Wilfredo Leòn. Il mercato è infatti in pieno fermento e la trattativa col fuoriclasse cubano si è fatta più complessa per le richieste provenienti da altri club esteri e per il cambiamento di procuratore che tutela i suoi interessi. È chiaro che se Perugia riuscisse a prolungare il rapporto con l’asso mondiale potrebbe poi fare delle scelte con molta tranquillità. Se invece dovesse avvenire una separazione tra le parti, allora si aprirebbero scenari molto differenti e ad oggi poco ipotizzabili.