Sebastian Solé: «A Perugia sono sempre carico»

Solé Sebastian (palestra pesi)
Sebastian Solé (foto Michele Benda)

Ci si avvicina a piccoli passi verso la prima fase della stagione, un momento nel quale le squadre sono ancora incomplete ed è difficile farsi un’idea di quale possa essere il reale potenziale. Procede senza sosta la preparazione della Sir Safety Susa Perugia che è giunta alla seconda settimana di lavoro con i soli quattro atleti disponibili (Colaci, Mengozzi, Rychlicki e Solé) che si dividono tra palasport, sala pesi, piscina e, da oggi pomeriggio, anche lavoro sulla sabbia nei campi dello Zocco Beach di San Feliciano. A dar manforte in questo periodo con tantissime giustificate assenze, il libero della seconda squadra bianconera Vittorio Broccatelli (classe 2005) ed il regista di lungo corso Natale Monopoli, aggregato al gruppo in attesa di sistemazione e sempre in ottima forma. Ad esprimere le sensazioni del periodo è il centrale Sebastian Solé: «Procede tutto molto bene, sudiamo parecchio e non solo per il caldo. Sono contento di queste prime due settimane, siamo in pochi qui a Perugia, ci stiamo togliendo, diciamo così, le vacanze di dosso che è la cosa più importante e stiamo lavorando tanto e bene in sala pesi per cercare di recuperare prima possibile la migliore forma fisica. Questo deve essere il nostro obiettivo perché la stagione sarà lunga e ci vorrà tanta energia per arrivare in fondo. Poi tocchiamo anche un pochino la palla, grazie all’aiuto di alcuni ragazzi in palestra, e ci conosciamo con il nuovo tecnico. Anastasi mi ha fatto subito un’ottima impressione, fin dai primi giorni di preparazione. Ci stiamo conoscendo, stiamo lavorando, ci fa sudare parecchio, ci sta dando tanti utili consigli e quello che sa che può servirci sia individualmente che come gruppo». Estate senza attività internazionale per il centrale sudamericano che, dopo la medaglia di bronzo ai giochi di Tokio, ha dato l’addio alla ‘camiseta albiceleste’ e che la prossima stagione giocherà in quota italiani. «Ho passato un’estate certamente molto diversa dopo tredici anni di nazionale. Ho avuto del tempo per stare con mia famiglia in Argentina, per vedere gli amici e per riposare un po’ di testa dopo tanti anni. Sono anche andato a salutare i miei compagni di nazionale e la gente, sono contento e soddisfatto perché ho dato tutto quello che avevo in questo percorso, adesso inizio un altro percorso. Sono qui da tanto, sono cittadino italiano da diversi anni, ho fatto un cambio di federazione. Giocare da italiano era una opzione che potevo fare e l’ho fatta per dare una mano alla società nella costruzione della squadra ed anche per la mia famiglia perché stiamo bene in Italia e stiamo cercando una vita qua. Siamo qui a Perugia da tre anni, stiamo molto bene, la gente ci fa sentire bene, ci piace molto. Poi l’ambiente di lavoro e di squadra è sempre carico, è bello avere pressione e voglia di vincere per cui anche personalmente sto benissimo».