
Un ulteriore passo avanti è stato compiuto nel cammino di champions league dove la Sir Sicoma Monini Perugia ha infilato la quarta vittoria piena. Non parliamo però della classifica che pur vede conquistato l’accesso ai play-off con due giornate di anticipo ed ipotecata la prima posizione (manca un solo punto, ndr). Quello di cui parliamo è un atteggiamento dei block-devils sempre ideale, anche quando il gruppo è reduce da una trasferta dispendiosa come quella effettuata in Brasile. Si badi bene, non si tratta di una cosa di poco conto, aver giocato al mondiale per club quattro partite in quattro giorni, doversi adattare al fuso orario diverso (tre ore di differenza, nda) ed essersi sottoposti a due viaggi intercontinentali, di cui quello di ritorno davvero spossante, ha costituito un ulteriore prova per la corazzata bianconera. Pur volendo dare il giusto peso al valore di Ankara, i rischi c’erano, lo aveva detto l’allenatore Andrea Anastasi che temeva gli effetti della stanchezza fisica e mentale: «Abbiamo avuto una pausa terribile di rendimento in ricezione nel secondo set e questo ha permesso ai nostri avversari di pareggiare. In seguito, abbiamo sistemato tutto ed è stato tutto facile, d’altronde eravamo superiori in tutti gli altri fondamentali. È stato un successo importante, perché questa era una gara fondamentale. Sono contento delle prove di Piccinelli, Ropret ed Herrera. Si è visto che eravamo tutti emozionati, volevamo festeggiare la vittoria della coppa insieme ai tifosi perché sappiamo quarto loro sono importanti e meritavano di gioire insieme a noi. Ci siamo portati ricordi fantastici che resteranno indelebili e che andranno oltre la carriera di ognuno di noi. Ora pensiamo alla sfida di domenica a Monza e poi faremo il bilancio, anche perché è normale che ci sia qualcuno stanco. Valuteremo le condizioni di ognuno, cercando di recuperare anche Solé che stavolta è rimasto a letto con l’influenza e Mengozzi che è stato male in Brasile ed ha risentito un po’ nella condizione». Si è fatta un regalo di Natale nell’ultima partita dell’anno per quanto concerne la competizione continentale. Tra i protagonisti il palleggiatore sloveno Gregor Ropret che ha commentato così l’affermazione: «Siamo stanchi, ma poi quando vediamo il campo da gioco ed inizia la partita tutto passa in secondo piano, perché noi con questa pallavolo ci divertiamo veramente. Abbiamo vinto contro una squadra che ci ha dato filo da torcere e siamo soddisfatti. Ora il nostro obiettivo è ottenere il primo posto nel girone, direi che siamo a buon punto. I nostri tifosi sono i migliori, li ringrazio perché ci mostrano sempre entusiasmo e ci danno energia». Ha avuto spazio e lo ha sfruttato il libero Alessandro Piccinelli che ha detto: «Era molto importante rimanere concentrati, cosa davvero non scontata e semplice, è un altro mattone che mettiamo nella costruzione della squadra. La nostra forza è la qualità del gruppo e questo permette al nostro allenatore di dosare l’impiego dei giocatori e farli rendere al meglio. Di vincere non ci si stanca mai. La champions league è un grande obiettivo della stagione, ogni punto, ogni set, ogni gara è estremamente importante. La stagione non ci permette di respirare un attimo, saremo subito in palestra per pensare alla trasferta di domenica a Monza».