
Il campionato di serie D femminile si è archiviato già da qualche tempo, anche per le squadre che hanno disputato i play-off, e qualche bilancio può essere tracciato. Per la Volley Umbertide si è trattato di una stagione entusiasmante che, forse, poteva essere anche migliore se il regolamento fosse stato leggermente diverso. Certo, chi vince festeggia, chi perde spiega. Ma se le spiegazioni dell’ultima sconfitta con Tavernelle devono essere trovate in palestra nel corso degli allenamenti, il club biancorosso non riesce a spiegarsi perché un campionato nel quale lo scontro diretto, con il vantaggio del fattore campo acquisito in ragione della classifica avulsa (Tavernelle e Umbertide erano a pari punti, ndr) si debba giocare con gara secca, potrebbe essere arduo. D’altronde non c’erano problemi di tempo e quasi tutti i campionati finiscono nel mese di maggio, tanto che in altre competizioni regionali e in situazioni analoghe, si è previsto che gli scontri diretti si disputino al meglio delle tre gare, o quanto meno sulle due gare, con eventuale golden set.
(fonte Volley Umbertide)