
Le caselle dello staff tecnico sono state riempite alla Bartoccini Fortinfissi Perugia per la squadra che andrà ad affrontare la serie A2 femminile. Anche stavolta la notizia ufficiale che arriva dal club delle magliette nere è una conferma di quelle da noi diffuse ormai diverse settimane fa. Il nuovo componente dell’organico è il coach perugino Guido Marangi che rivestirà il ruolo di vice-allenatore e dice: «Devo dire che sin da subito, quando sono stato contattato dal presidente Bartoccini e dal d.s. Remo Ambroglini, ho sentito la loro voglia di cercar di far partire un nuovo corso qui a Perugia, ma soprattutto l’intenzione di provare a creare qualcosa che potesse riportare Perugia in alto il prima possibile, ma in maniera più stabile e duratura nel tempo. Sentire questa voglia e questa passione sono un carburante essenziale anche per noi allenatori, ci serve per cercare di dare sempre il massimo in palestra e per tirare fuori il massimo potenziale della squadra. Altra cosa da non tralasciare poi, ha contribuito fortemente in questa scelta anche la mia voglia personale di tenere alto il nome di Perugia, come del resto ho sempre cercato di fare in tutti questi anni. Come umbro è lo stimolo più grande che posso avere. Con Andrea Giovi la conoscenza risale a tanti anni fa, addirittura quando eravamo due ragazzini che si approcciavano alla pallavolo da pochissimo tempo, ci siamo subito confrontati molto e quella che è la sua idea di pallavolo, mi piace e credo sarà divertente provare a svilupparla in palestra durante la stagione. Ci piace pensare a uno stile di gioco abbastanza aggressivo per provare sempre a tenere sotto pressione la squadra avversaria, sia in fase di costruzione del nostro gioco, ma anche quando saranno gli avversari ad avere la possibilità di attaccare. Conosco bene l’amarezza provata per la retrocessione, proprio perché, ho vissuto la stessa cosa nella stagione appena trascorsa con Pallavolo Perugia. Devo dire che sono estremamente contento dell’organico che la nostra dirigenza è riuscito a comporre, ovviamente considerando la sola conferma di Bartolini al centro, come tutte le squadre che subiscono una forte ristrutturazione, dovremo cercare di trovare quell’amalgama fondamentale nel nostro sport il prima possibile. Ci sarà d’avere un po’ di pazienza per far funzionare tutti i meccanismi, non dovremo farci prendere dalla fretta di ottenere subito il massimo risultato, dovremo costruirlo giorno per giorno, con il lavoro in palestra, in modo da poter arrivare a marzo in corsa per l’obiettivo che ci siamo prefissati. Devo dire che un po’ di emozione ci sarà sicuramente nel tornare a sedere su quella panchina che avevo già assaporato con la Sirio e so bene quanto la nostra Perugia sportiva, i nostri tifosi, sappiano trasmettere calore alla squadra quando la vede lottare e combattere su tutti i palloni. Tante tantissime volte sono stati il nostro settimo giocatore in più in tante situazioni e non vedo l’ora di risentirli suonare i tamburi per noi». Il quarantacinquenne coach di origine perugina vanta un’esperienza decennale nella pallavolo di alto rango, comincia come scoutman alla Sirio Perugia nel 2008, continua nella stagione successiva con Piacenza (A1) dove riceve successivamente l’incarico di assistente allenatore, nel 2011 è a Pavia (A2) dove rimane quattro anni, torna in Umbria per allenare Pallavolo Perugia (B2), si sposta ad Offanengo (A2), negli ultimi due anni è rientrato nello staff di Pallavolo Perugia (B1 ed A2).