Gaia Traballi: «Perugia è la scelta giusta»

Traballi Gaia (preparazione)
Gaia Traballi

Nelle prime settimane di preparazione atletica si stanno conoscendo le atlete che affronteranno il campionato di serie A2 femminile con la maglia della Bartoccini Fortinfissi Perugia. Uno dei tanti volti nuovi delle magliette nere è la schiacciatrice Gaia Traballi che afferma: «I ritmi di lavoro sono subito molto alti. Questo mi piace, mi sembra di essere tornata ai tempi della nazionale di beach volley. In questa estate avevo voglia di giocare, visto i numerosi problemi fisici che avevo avuto, e sulla sabbia mi sono molto divertita. Ora sto bene e non vedo l’ora di mettermi alla prova con questo nuovo club. Lo staff tecnico è molto strutturato ed organizzato, nulla viene lasciato al caso. In generale si respira un ambiente molto professionale e questo per un atleta è già di per sé un grande stimolo. In estate spesso si firma a scatola chiusa, senza sapere con precisione cosa poi realmente ti aspetterà. In questo caso mi sento di dire di aver fatto la scelta migliore e ne sono felice. Devo dire che già dai primi giorni del raduno sembrava quasi di aver già lavorato insieme da tempo con le nuove compagne di squadra. C’è grande grinta e affiatamento. Poi anche fuori dal palazzetto si sta creando un bel clima, usciamo quasi sempre insieme e questo facilita la conoscenza tra di noi. Sono rimasta impressionata da Sirressi. Lei è un libero incredibile che ci darà una grande sicurezza e tranquillità in seconda linea. Poi ho avuto modo di lavorare a stretto contatto con le mie colleghe di reparto. Kosareva è sicuramente una giocatrice importante per la categoria, mentre Viscioni è un talento cristallino della nostra pallavolo. Ha 19 anni e mi incuriosisce molto; spero di trasmetterle qualcosa in termini di esperienza. C’è poi la più giovane di tutte, Sara Turini, che avrà anche lei grandi stimoli per crescere e migliorare. Di coach Giovi posso dire che si percepisce subito che è stato un giocatore di alto livello. Lo si può intuire dalla maniera con cui ti parla, sembra capire bene il momento di ogni singola giocatrice. Questo penso possa essere un aspetto molto importante per un tecnico».