Jacopo Biffi: «San Giustino deve dare tutto a Palmi»

Biffi Jacopo (rete)
Jacopo Biffi

È cresciuto molto nel ruolo di regista dal suo arrivo e sta conducendo ad alti livelli la formazione della Ermgroup San Giustino in serie A3 maschile. La sconfitta con Sabaudia ha fatto arretrare i biancoazzurri dal secondo al quarto posto ma il regista Jacopo Biffi si è reso protagonista di buone prestazioni: «C’è stato un po’ di rimpianto perché sapevamo che avrebbe potuto essere una partita fondamentale per la classifica e quindi per il nostro piazzamento in vista dei play-off, però è anche vero che Sabaudia è arrivata da noi in un ottimo momento, ci ha messo in difficoltà nel primo e nel quarto set e nel quinto abbiamo giocato entrambe a un buon livello. Il tie-break, poi, è più corto e anche due punti fanno la differenza. Non lo nego, il rammarico c’è. Nel secondo e nel terzo set loro avevano rischiato in battuta ed era andata malissimo, mentre nel quarto si sono riscattati, quindi c’è stato poco da fare, a questi livelli, quando dai nove metri le palle arrivano fortissime, diventa complicato costruire un tipo di gioco che mette in difficoltà. Mancano tre giornate al termine della stagione regolare e dobbiamo vivere alla giornata, pensando a ciò che ci attende senza anticipare i tempi. Anche stavolta i chilometri da percorrere saranno tantissimi per raggiungere Palmi, non resta da fare altro che allenarci bene e presentarci nelle migliori condizioni. L’importante è avere la coscienza a posto, una volta consapevoli di aver dato tutto. I calabresi hanno trionfato nella coppa Italia, si tratta di una compagine molto forte e lo abbiamo visto quando in dicembre è venuta a giocare da noi. Che poi il suo rendimento non sia continuo, è un’altra cosa, è temibile e ha grandi giocatori, ma che anche noi possiamo dire la nostra. I play-off fanno da sempre storia a parte. Averli matematicamente raggiunti non significa stare tranquilli, perché entrarvi come secondi o come settimi cambia radicalmente, il fattore campo, volenti o nolenti, ha sempre la sua incidenza nella gara, anche se prendo l’esempio del Casarano, sesto nel girone lo scorso anno, che è arrivata a giocarsi lo spareggio per la promozione».