Gino Sirci: «Perugia vuole il palasport pieno»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Settembre 29, 2024 11:00 Updated
Sirci Gino (palco)

Gino Sirci (foto Michele Benda)

Tutto è pronto per l’esordio casalingo di oggi in superlega maschile con uno dei big-match che si giocano a Pian di Massiano (ore 17,30) e con la Sir Susa Vim Perugia che attende il primo bagno di folla. Così il presidente Gino Sirci alla vigilia: «Perugia è subito protagonista. I nuovi acquisti stanno rispondendo secondo le nostre aspettative. Partire con i piedi giusto dopo i quattro successi dello scorso anno non era facile. È una coppa molto significativa, forse per importanza la seconda dopo quella del 2018. Questa significa no relax, continuiamo ad aver fame di vittorie. Non ci accontentiamo. Una bellissima storia, i tifosi sono i figli della nostra storia, quello che abbiamo fatto ha prodotto questo. Sono nati da quello che noi abbiamo seminato, credo che siano stati anche loro determinanti per il primo successo. È quello che tante volte si dice l’uomo in più. Se devi vincere, vinci, se devi perdere, perdi, però il pubblico in certi momenti può essere determinare. È molto importante per il contesto, per lo spettacolo, guai se ci fosse una partita senza pubblico. Perugia vuole fare bella figura, Trento è un osso duro ma abbiamo visto che Civitanova Marche gioca bene, poi ci metto Piacenza e anche Verona che sono davvero forti, infine anche Modena con il palleggiatore che ha. Ora pensiamo all’esordio in casa, abbiamo un palasport da cinquemila posti e vogliamo riempirlo. Se gli spalti sono pieni anche i giocatori ci tengono a fare bella figura». Le parole dello schiacciatore giapponese Yuki Ishikawa: «Il primo trofeo italiano, sono molto contento, volevo vincere, volevo conquistare questa coppa e quindi sono soddisfatto. Non era facile, la partita era difficile, però abbiamo. Ho sentito un po’ di pressione perché l’anno scorso Perugia ha vinto tutte le competizioni quindi sentivo che dovevo giocare bene. Sono venuto a Perugia per vincere, voglio vincere per me, per la squadra e per i tifosi, loro ci danno tanta energia, tante emozioni, ci aiutano tanto. Noi possiamo fare meglio tante cose, in primis la ricezione, ma anche l’attacco con palla alta e le freeball dove non abbiamo fatto punto. Io personalmente ho preso qualche muro di troppo. A Perugia mi sono già integrato, ho visitato la città e mi piace come si vive». Per quanto riguarda l’infortunio del centrale argentino Sebastian Solé ci vorrà circa due mesi di stop prima di rivederlo in campo.

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