
Dopo dieci partite nel massimo campionato nazionale non è ancora tempo di fare dei bilanci, ma la matricola della Bartoccini Mc Restauri Perugia si sta ambientando nella nuova categoria. Chi invece tra le magliette nere aveva da verificare l’impatto con la serie A1 femminile erano le giocatrici al debutto, quelle che non avevano mai calcato il campo del torneo che mette in palio lo scudetto tricolore, come la palleggiatrice Maria Irene Ricci che parla dell’ultima partita: «Sinceramente non ci aspettavamo proprio una partenza così difficile. Forse ha inciso anche il fatto che il palazzetto fosse quasi vuoto e ci sentivamo solo noi. Questo non aiuta a calarsi nella partita e ad entrare in temperatura, ma è fuori discussione che non abbiamo approcciato al meglio. Poi però c’è stata una grande reazione di squadra che ha portato tre punti d’oro per la classifica e questa è la cosa più importante. Non ci siamo fatte prendere dallo scoramento e abbiamo iniziato ad imporre la nostra pallavolo. Direi che la vittoria con Firenze è importante soprattutto dal punto di vista mentale. Passare una prima parte di campionato senza riuscire a raccogliere successi è veramente tosta come cosa. Tornare ogni inizio settimana in palestra non è stato affatto semplice, ma abbiamo continuato a lavorare nella giusta direzione credendo in ciò che facevamo e che continuiamo a fare. Le vittorie con Cuneo e Firenze sono la conseguenza di questo discorso». Domenica prossima ci sarà un altro scontro diretto, stavolta con Roma, formazione affrontata già per due volte nella fase di preparazione. Le capitoline sono attualmente ultime in graduatoria insieme a Cuneo. «Un’eventuale vittoria con Roma ci permetterebbe di iniziare a respirare decisamente un’altra aria e disegnare un’altra classifica. Loro non stanno passando un momento buono, ma questo non significa nulla. Dobbiamo mantenere alta la concentrazione perché, come cali leggermente, in questo campionato puoi perdere con chiunque. Ci sarà poi bisogno dei nostri tifosi che invito a venire in gran numero al palazzetto a sostenerci. Non dobbiamo fissarci troppo sui calcoli per la quota permanenza, perché ogni campionato è una storia a sé. Anche le squadre di bassa classifica possono rosicchiare punti alle big, come ha fatto Talmassons contro Novara. Dunque, manteniamo un alto livello di gioco e concentrazione e pensiamo solo a fare più punti possibili».