Marco Bartolini: «San Giustino vuole il regalo di Natale»

Bartolini Marco (bordo campo)
Marco Bartolini

La stagione è giunta al primo giro di boa in serie A3 maschile ed è tempo di stilare un primo bilancio per la Ermgroup San Giustino. La vittoria esterna colta a Brugherio ha consentito agli altotiberini di risalire la classifica ed attestarsi al settimo posto. Il commento del periodo è affidato al tecnico Marco Bartolini: «È terminata la fase di andata e all’inizio non era facile formulare un pronostico, né capire la classifica in questo momento perché è molto strana. Parlando della nostra squadra, non voglio cercare alibi, sono contento del percorso fin qui fatto. Avremmo potuto fare di più, sicuramente sì, stiamo lavorando proprio per questo obiettivo e per cercare di essere pronti in vista del ritorno, togliendoci magari qualche sassolino, che finora abbiamo dovuto tenere dentro le tasche. I ragazzi sono molto motivati, nonostante i vari problemi che abbiamo dovuto affrontare, vedi gli infortuni. Non è facile anche per i giocatori vivere in una situazione di emergenza durante la settimana e allenarsi senza poter spingere perché non vi erano le condizioni ideali. Quest’anno l’organico è stato ringiovanito, ciò significa che c’è bisogno di tempo e di quantità per esprimersi, prerogative che purtroppo noi dello staff non sempre abbiamo potuto dare al fine di non sovraccaricare di lavoro i ragazzi. Vedo miglioramenti in settimana, che non sempre però riportiamo in partita. È un campionato tosto, il terzo consecutivo di A3 che disputiamo. Se devo essere sincero, ho trovato un livello tecnico cresciuto; due anni fa, nel girone bianco, c’era qualche squadra materasso, stavolta no, sono tutte agguerrite e ben organizzate, con pedine che, se anche non accompagnate da una particolare fama, hanno pur sempre trascorsi in categorie nazionali, che peraltro hanno anche vinto. Magari, per motivi di lavoro o personali non si sono spostati, ma ciò non significa che non siano atleti di valore. A questi si aggiungono i soliti nomi: prendo l’esempio di Stefano Giannotti, che San Donà di Piave ha la fortuna di avere; un attaccante ancora fisicamente integro, che in questa categoria c’entra poco quando è in forma. Abbiamo trovato un livello tecnico fastidioso e difficile ed è per questo che siamo ancora più motivati e stimolati. Vogliamo subito ripartire, andando a caccia di quei punti che all’andata non siamo riusciti a portare a casa, con assieme la speranza di realizzare qualche colpaccio o di renderci protagonisti di una prodezza a sorpresa, perché nell’arco di una stagione rientra spesso anche la partita dell’anno. A noi questa ancora manca; per meglio dire, ci mancano gli acuti in positivo, speriamo che arrivino, perché i ragazzi se lo meritano, dal momento che lavorano senza tregua da fine agosto. Un ringraziamento agli staff tecnico e sanitario e alla dirigenza della società per averci messo nella condizione di lavorare serenamente, anche in un momento non semplice dal punto di vista economico. Siamo un bel gruppo e la dirigenza si merita una risposta in una fase di ritorno che dovrà vederci protagonisti. Speriamo anche di andare a festeggiare il Natale con un bel regalo». La classifica: San Donà di Piave 20, Belluno 19, Acqui Terme 19, Mantova 17, Sarroch 15, Cagliari 12, San Giustino 11, Savigliano 10, Ancona 10, Brugherio 2.