Gino Sirci: «Una Perugia bella a metà»

Gino Sirci (foto Maurizio Lollini)
Quattro sconfitte consecutive non si vedevano da tempo, erano maturate sul finale di due stagioni fa, l’annata peggiore dell’ultimo decennio, ma la Sir Sicoma Monini Perugia si è ripetuta. Stavolta ci sono gli infortuni a mitigare le arrabbiature ma le delusioni sono le stesse. I block-devils hanno perso in casa nella gara finale della fase a gironi di champions league per mano di una Ankara per nulla trascendentale, e devono leccarsi di nuovo le ferite. Al termine del match non ha fatto drammi il presidente Gino Sirci: «Non abbiamo avuto l’apporto del solito pubblico, i media locali prestano poca attenzione alla squadra che è prima in classifica e relegano spazi di contorno. Dovrebbe fare gli interessi dei lettori perugini ma questo on avviene, quindi non ci dobbiamo meravigliare se magari stavolta non c’era il pubblico delle grandi occasioni. Parlando della partita in Turchia abbiamo vinto tre a zero, per cui se dicevamo di giocare la squadra avrebbe performato, abbiamo fatto alti e bessi, Ishikawa ha battuto il ginocchio e c’è stata un’interruzione che ci ha fatto perdere un pò la concentrazione. Il fatto che eravamo già qualificati ci ha tolto un po’ di stimoli, ci scontreremo contro Monza nei quarti di finale, la cosa buona è che non faremo tanta strada ed eviteremo un viaggio lungo. Domenica arriva Taranto che ha problemi di retrocessione, sicuramente sarà una partita molto molto intensa, saremo pronti a giocare. Ho visto un bellissimo Ishikawa in certi tratti, ho visto un Ben Tara un pò a singhiozzo, stiamo provando a tornare quelli della fine del 2024, ci manca il fondamentale della battuta che ancora latita. Complessivamente sono soddisfatto, se vincevamo era meglio, evidentemente ci serve un po di tempo per tornare a carburare come prima». Nei quarti di finale della massima competizione continentale sarà dunque derby italiano con Monza.