Massimo Colaci: «Orgoglioso di Perugia»

Massimo Colaci (foto Michele Benda)

Ha festeggiato da pochi giorni quaranta anni ed è ancora in campo a dare il suo contributo uno dei giocatori più longevi dell’intera superlega maschile. La Sir Susa Vim Perugia e, soprattutto i suoi tifosi, lo hanno celebrato dedicandogli molti tributi dagli spalti. Domenica è stata una giornata speciale per il libero Massimo Colaci che ha detto: «È stato bello ed inaspettato, ho sentito tanto affetto ma è un sentimento ricambiato da parte mia. L’ho detto tante volte, a Perugia mi sento a casa. Fin dal primo giorno per me è stato amore a prima vista, sono stato accolto alla grande, mi sono trovato subito bene coi compagni, con la società e questo mi rende veramente orgoglioso. Devo essere sincero, non pensavo a 40 anni di essere ancora in campo a giocare e divertirmi, sono ulteriormente felice anche per questo motivo qui. Monza ha dato il tutto per tutto per cercare la salvezza, è chiaro che, se sono in quella posizione di classifica, un motivo ci sarà, secondo me c’è anche tanta jella perché hanno avuto molti infortuni. Ci hanno messo in difficoltà, come dico sempre i meriti dell’avversario sono un po’ i demeriti nostri, hanno dei buoni battitori ed hanno puntato molto su quello, ci hanno messo in crisi in alcuni momenti, ma sono comunque contento per come siamo riusciti ad uscirne. Tutti dicono che noi abbiamo quattordici giocatori super, però poi quando te ne mancano due o tre, non è solo la partita a risentirne, ma anche l’allenamento, il livello non è lo stesso quando manca qualcuno. Io da questo punto di vista sono orgoglioso della mia squadra, perché comunque è rimasta lì, le sconfitte sono state quasi tutte al tie-break, è vero abbiamo perso la partita in coppa Italia, ma tre a due, e comunque abbiamo perso meno rispetto all’anno scorso, è solo che sono capitate tutte nello stesso periodo, ed è sembrata una tragedia. Invece non è così, bisogna essere lucidi, analizzare, capire, chiaramente alcuni risultati non sono arrivati, ma il campionato è lungo e stiamo lavorando per mettere a posto ancora alcune cose».

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