Angelo Lorenzetti: «La partita è allenamento a Perugia»

Lorenzetti Angelo
Angelo Lorenzetti (foto Michele Benda)

Un fine settimana in esilio è quello che deve vivere in questo periodo la Sir Susa Scai Perugia. Tra la trasferta di mercoledì scorso a Grottazzolina e quella di domenica prossima a Milano, i block-devils non rientreranno al palasport di Pian di Massiano, occupato da un concerto musicale. I bianconeri cercano di lavorare con la massima professionalità in vista del traguardo di metà stagione regolare che sancirà la griglia definitiva per l’ingresso in coppa Italia. Tra i titolari dell’ultima gara c’era il centrale Federico Crosato che ha detto: «Tre punti importanti, è stata una partita complicata, sapevamo che il loro cambio-palla teneva testa e sta migliorando nel corso dell’anno, quindi siamo stati bravi a stare lì, soprattutto nel terzo set, quando loro sono partiti con uno spunto diverso. Sapevamo anche che loro avrebbero forzato molto al servizio e così è stato; Fedrizzi e anche l’opposto hanno forzato molto e hanno avuto dei bei turni di battuta, ma noi siamo stati bravi a stare sempre lì e a pensare alla palla dopo». Soddisfatto della prestazione il tecnico Angelo Lorenzetti che ha aggiunto: «Rispetto alle due gare interne che abbiamo fatto c’è stata una continuità di tranquillità, nel senso che siamo partiti poco intensi e questo ci ha portato a fare delle disattenzioni che altre volte poi ci hanno rese nervosi, invece in questo caso siamo stati presenti. Sono contento del buon ingresso di Dzavoronok, perché è quello che gli avevo chiesto e che gli avevo detto, e questo qui sarà il suo ruolo ed è entrato con autorità. Oggi è stata la prima di Crosato, perché con il fermo di Russo dovrà prendere un po’ di campo. Per il resto, bisogna che impariamo ad allenarci anche in partita. Bisogna avere la capacità, con pazienza, e quindi ci vuole una grande mentalità, di sfruttare anche le partite, ma non per dare poco valore agli avversari, ma perché in quelle partite, essendo sotto pressione, se tu tieni duro in certe cose tecniche, dopo le hai acquisite e quello vale più di due o tre allenamenti messi insieme. Adesso giochiamo sempre e bisogna che in partita teniamo duro su certe cose».