C’è fermento in Alto Tevere

Arveno Ioan

La pallavolo in Alto Tevere tiene col fiato sospeso tutti i tifosi e gli appassionati. Dopo una stagione che più entusiasmante non si poteva immaginare, e dopo che il blocco delle retrocessioni varato dalla Lega di serie A aveva garantito ai club la possibilità di giocare i prossimi due campionati nella massima categoria tenendo sotto controllo quindi i costi, le notizie che si sono succedute sono arrivate come un fulmine a ciel sereno. Prima l’ipotesi di una fusione tra San Giustino e Città di Castello, poi la rinuncia al campionato del San Giustino e ora i dubbi sul Città di Castello. E’ tramontato il sogno di tre squadre umbre nel torneo più bello del mondo. Il sodalizio tifernate sta facendo di tutto per essere presente nella prossima stagione, il presidente Arveno Ioan lo conferma: «La situazione è che stiamo verificando come siamo messi. Valutiamo attentamente il budget prima di dare conferma per l’iscrizione, le conseguenze le valuteremo in seguito». In questo momento difficile potrebbe accadere tutto, lascia dunque spazio ad ogni eventualità il numero uno biancorosso. «Non essendo andato in porto l’accordo con San Giustino abbiamo perso un mese di tempo ed ora dobbiamo recuperar. Ci stiamo dando da fare per mantenere al meglio la nostra attività. La volontà è quella di esserci ma attualmente i budget sono stimati e non certi». Non stanno però con le mani in mano dalle parti di via Engels, e il massimo dirigente lo dice apertamente. «Il d.s. Valdemaro Gustinelli si sta muovendo per capire in dettaglio quali sono gli impegni a cui fare fronte. Si sta dedicando con passione a questa opera e c’è solo da ringraziarlo. Come già detto i punti fermi da cui partire sono Van Walle, Fromm e Piano». Gli abbandoni di Vibo Valentia e San Giustino testimoniano una fase delicata dello sport che fa tremare gli ultras tifernati, per capirne di più bisognerà attendere l’imminente comunicato stampa che la dirigenza farà a giorni per chiarire bene la sua posizione. Nel frattempo si inseguono notizie che sono state smentite da più parti. Una di queste vorrebbe che Andrea Sartoretti trovasse un ruolo nella società sportiva che lo ha lanciato nella grande pallavolo, tanto più che ormai è residente a Città di Castello, ma sull’argomento per ora non ci sono dichiarazioni. Non viene nemmeno commentata la notizia ripresa da alcune testate giornalistiche secondo cui l’azienda Kemon del presidente Nocentini sarebbe intenzionata a sponsorizzare Perugia. I ben informati dicono che si tratti di un depistaggio e che invece l’interesse della stessa sia per rilevare una squadra femminile. A rafforzare questa tesi è la più rispondente mission aziendale rivolta a prodotti per la bellezza del gentil sesso, ma voci di corridoio parlano anche di un interessamento al titolo sportivo di Urbino che farebbe pensare ad un trasloco della serie A1 femminile in Umbria. Ma queste sono solo congetture… per ora.

Commenti

comments