Il Pala-Evangelisti è diventato piccolo per questa Perugia

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Febbraio 1, 2017 11:00 Updated

Il Pala-Evangelisti è diventato piccolo per questa Perugia

Pala-Evangelisti (panoramica)

una panoramica del Pala-Evangelisti tutto esaurito (foto Michele Benda)

È polemica tra gli sportivi perugini amanti della pallavolo. La ricerca dei biglietti per le partite interne della Sir Safety Conad Perugia che si giocano al Pala-Evangelisti, specie quelle di cartello, è diventata una caccia ai fantasmi. E così anche per il big-match tra Perugia e Civitanova Marche di domenica prossima molti di quelli che avrebbero voluto vederla dal vivo sono rimasti a bocca asciutta. La prevendita online è durata un battito di ciglia, dopo pochi minuti dall’avvio della collocazione sono spariti tutti i biglietti a disposizione. Che sarebbe successo era prevedibile, che avvenisse in così poco tempo magari no, ma sta di fatto che ormai le gare dei block-devils sono diventati eventi di spettacolo richiesti da tutti, anche da chi la pallavolo non la conosceva sino alla scorsa estate. È un dato statistico ormai acclarato che la squadra bianconera è la più vista in trasferta, in ogni palazzetto dove gioca richiama folle di pubblico e contribuisce a mettere a segno nuovi record. Grazie ai suoi giocatori, campioni ed icone del volley, Perugia è senza ombra di dubbio la squadra più mediatica dell’intera superlega. Crescono i simpatizzanti in Italia e all’estero, lo si percepisce seguendo i social network più o meno ufficiali. E allora non c’è da meravigliarsi, né da arrabbiarsi se i biglietti vanno esauriti in venti minuti, proprio come accade per i concerti dei grandi cantanti o gruppi musicali. Prima di puntare il dito su eventuali inefficienze o colpe del club bisogna fare anche una considerazione ulteriore, gli abbonati perugini sono quest’anno 2’270 e per accordi di Lega devono essere riservati alla tifoseria avversaria fino a 300 posti (Civitanova Marche li ha occupati tutti), restano perciò da collocare circa 1’500 tagliandi ad ogni incontro casalingo. Un numero esiguo ma che è dovuto alla capacità di un impianto, quello di Pian di Massiano, che è divenuto ormai inadeguato a contenere tutto l’entusiasmo che si è creato attorno al volley. Ad inizio stagione le polemiche erano scaturite dalla crescita dei prezzi dei biglietti, ora invece sono sempre di più coloro che pagherebbero qualsiasi cifra per essere a bordo campo. Per tutti vale lo stesso discorso che era stato dalla nostra testata anticipato a suo tempo nell’intervista al vice presidente Maurizio Sensi che aveva detto: «Abbonarsi conviene».

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