Italia pimpante Estonia al tappeto

Romanò-Russo (muro)
Italia a muro con Yuri Romanò e Roberto Russo

Si apre con una festa la prima apparizione a Pian di Massiano della nazionale azzurra, una Italia più concreta che bella regala un sorriso ai quasi tremila sportivi che hanno gremito gli spalti e si sbarazza agevolmente di una Estonia che si è appoggiata spesso su Venno, ma non ha potuto evitare la disfatta. I padroni di casa hanno schierato lo stesso assetto utilizzato all’esordio, con una partenza ottima grazie al buon turno di battuta di Giannelli (11-4), la reazione di Venno è stata violenta ma un super Russo (100% in attacco con tre muri) ha consolidato il punteggio e trascinato sull’uno a zero ospite. Alla ripresa gli stranieri hanno preso quattro lunghezze di vantaggio (9-13), un devastante Romanò (otto punti e 71%) ha spostato l’inerzia dalla parte dei beniamini locali che hanno impattato e messo la freccia sul 19-18, andando poi in progressione a raddoppiare. Nella terza frazione i padroni di casa sono stati cinici ed hanno allungato con Giannelli ottimo in cabina di regia (19-12), la superiorità si è manifestata in maniera importante portando nelle casse la vittoria.
ITALIA – ESTONIA = 3-0
(25-17, 25-22, 25-19)
ITALIA: Romanò 18, Lavia 12, Russo 8, Galassi 7, Giannelli 4, Michieletto 3, Balaso (L1), Rinaldi 8, Scanferla (L2). N.E. – Sbertoli, Bovolenta, Bottolo, Sanguinetti, Mosca. All. Ferdinando De Giorgi.
ESTONIA: Venno 15, Juhkami 7, Aganits 4, Tammemaa 4, Tammearu 3, Vanker, Maar (L1), Aru 5, Teppan 2, Allik 1, Keel. N.E. – Treial, Taht, Vahter (L2). All. Alar Rikberg.
Arbitri: Ozan Cagi Sarikaya (TUR) e Carlos Robles Garcia (ESP).
ITALIA (b.s. 10, v. 8, muri 12, errori 6).
ESTONIA (b.s. 7, v. 5, muri 4, errori 8).