Titoli sportivi, la Fipav si propone come mediatore?

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Giugno 26, 2018 09:00 Updated

Titoli sportivi, la Fipav si propone come mediatore?

Lomurno Giuseppe

Giuseppe Lomurno

Non è ancora andata in porto la mediazione della Polisportiva San Mariano che, appena promossa in serie B2 femminile, si è dimostrata intenzionata a cedere il titolo, la contrattazione con la Todi Volley non ha avuto buon esito e la società sportiva rossoblu, seguendo i passi già percorsi da Ponte Valleceppi, trattative per vendere il titolo appena conquistato ad una squadra al di fuori dai confini regionali. La decisione, quantunque possa essere lecita, ha aperto un nuovo dibattito sulla questione compravendite perché la piccola Umbria, che sino ad ora ha conservato la promozione diretta dai campionati regionali, adesso potrebbe rischiare di aprire scenari diversi e rischiosi in virtù del calo del suo peso specifico. Sulla cosa ha ragionato la dirigenza federale che, attraverso il comitato regionale pallavolo, pare aver inviato a tutte le società umbre un messaggio per fare da intermediario nella cessione del titolo, volendo in questa maniera cercare di evitare la perdita di un’altra rappresentante umbra nel palcoscenico nazionale. In effetti il rischio che gli organi della Fipav nazionale possano rivedere in futuro la posizione del campionato nel Cuore Verde d’Italia è concreto. Di certo le società che vogliono cedere i diritti sportivi non sono obbligate a sentire in anticipo la federazione territoriale, ma la stessa però deve esprimere un parere positivo sulla transazione prima della eventuale ratifica. Ogni club ha facoltà di valutare le offerte economiche che gli si presentano, ma che un titolo rimanga entro i confini è un bene per tutti.

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