Gino Sirci: «Perugia non cerca nessun allenatore»
Giorni infuocati per la Sir Safety Conad Perugia che deve risolvere qualche interrogativo per il suo futuro. Sul tavolo c’è la questione allenatore che deve essere risolta, ma i block-devils non paiono aver troppa fretta, contrariamente a quanto si è letto negli ultimi giorni è il presidente Gino Sirci a fare chiarezza: «Siamo ancora traumatizzati dalla sconfitta nella finale dei play-off, ma c’è un estate davanti e ci passerà. Stiamo aspettando le decisioni di Lorenzo Bernardi che attraverso il suo procuratore Georges Matijasevic ci ha fatto sapere che è stato cercato da Milano che sul piatto ha messo tanti soldi. Esiste un contratto ma pretende una revisione, il comportamento non è corretto. Io non mi muovo, per me lui resta con noi, se non viene ci metto Carmine Fontana in panchina». Insomma a quanto pare non ci sarebbe nessun contatto con allenatori diversi da quello attuale, anche se in realtà praticamente da ogni latitudine è rimbalzato un nome su tutti che è quello del c.t. della Polonia. «In questi ultimi giorni si sono lette molte cose sui social e sui blog specializzati di pallavolo, qualcuno ha detto che a Berlino mi sono incontrato con Vital Heynen ma non è vero. Non ci ho mai parlato, nemmeno quando venne a Milano a vedere la partita per parlare con Leòn, io nemmeno lo conosco. Ribadisco, il nostro allenatore è Bernardi, per me è già risolta la questione. Di certo se va via c’è la fila per venire a Perugia, basta uno schiocco di dita. Siamo una società irreprensibile e con una immagine cristallina, ci sono tanti tecnici in circolazione che vorrebbero venire in Italia e in particolare da noi». Le notizie che sono circolate hanno messo in fermento anche i partner commerciali più importanti della società sportiva che qualche pressione la stanno facendo per mantenere al suo posto Mister Secolo. «Gli sponsor talvolta subiscono il fascino del personaggio famoso e chiaramente vogliono dire la loro, ma in questo caso non dipende da noi, la nostra scelta l’abbiamo già fatta, semmai sarebbe lui a volersene andare». Insomma, pur infastidito dalla situazione venutasi a creare, il numero uno bianconero è deciso a proseguire in un rapporto che non pare più essere idilliaco. Esistendo un contratto di norma chi lo rompe deve pagare una penale e nessuna delle due parti è disposta a farlo, ma continuare il matrimonio così forse non conviene a nessuno. Per sapere come andrà a finire è probabile che bisognerà attendere ancora qualche settimana, momento buono per i cacciatori di clic che possono sparare ogni sorta di notizia.