Helena Havelkova: «Perugia doveva crederci di più»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Marzo 28, 2021 15:00 Updated

Helena Havelkova: «Perugia doveva crederci di più»

Havelkova Helena (primo piano)

Helena Havelkova (foto Maurizio Lollini)

Si era illusa di poter prolungare la striscia vincente nei play-off scudetto la Bartoccini Fortinfissi Perugia che in gara-uno dei quarti di finale aveva cominciato col passo giusto mettendo sotto Novara, anche con una certa facilità. Vinto il primo set le magliette nere invece di ricevere una iniezione di fiducia si sono un po’ slegate finendo per non ritrovare il bandolo della matassa. È servito uno schiaffo per svegliare le piemontesi che forse erano ancora con la testa all’eliminazione dalla champions league, ma c’è anche da dire che erano prive del libero titolare Sansonna (infortunata) ed hanno inizialmente tenuto a riposo le atlete più spremute. È bastata però la scintilla di Daalderop, miglior realizzatrice, per mettere in riga le ospiti. Una sconfitta tutto sommato preventivata, ma forse si poteva anche fare qualcosa in più in questa occasione. Nel commento a caldo la schiacciatrice Helena Havelkova usa parole di fiducia: «Novara è stata brava a giocare dopo che l’abbiamo messa sotto nel primo set, noi abbiamo smesso di crederci, nel quarto set abbiamo avuto problemi in ricezione. Siamo una squadra che ha sofferto tanto all’inizio, ora ci stiamo divertendo, entriamo in campo per fare il nostro gioco senza pensare a chi c’è dall’altra parte della rete. Oggi la battuta era molto importante, noi nelle prime fasi della partita abbiamo messo in difficoltà le nostre avversarie e dopo sono state loro a creare problemi a noi». Il presidente Antonio Bartoccini non nasconde il suo dispiacere: «Siamo partiti forte, poi abbiamo commesso troppi errori nei momenti cruciali del secondo e terzo set, un vero peccato perché avevo visto un gioco spumeggiante all’inizio. Per vincere con queste squadre di alto livello devi tenere il rendimento sempre costante e non calare mai. Per la gara di ritorno mi aspetto continuità sulla tenuta dei nostri ritmi e di giocare a braccio libero senza troppi vincoli mentali. Per imporci dobbiamo pensare a fare il nostro gioco, divertendoci. Loro, d’altra parte, sono la seconda forza del campionato non a caso». Il pensiero del vice-allenatore Andrea Giovi è sintetico: «Siamo partiti molto bene riuscendo ad aggredire le avversarie e ne abbiamo tratto profitto. Successivamente abbiamo messo meno qualità tecnica e l’inerzia è cambiata. Non sono concesse pause, se non riesci a tenere le rivali sul punto a punto scappano e poi è difficile riprenderle».

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