Sebastian Solé: «Perugia va in campo per giocare»

il centrale Sebastian Solé (foto Michele Benda)

Si avvicina la semifinale della champions league, dopo aver incontrato Civitanova Marche nella fase a gironi e Modena nei quarti, adesso è il turno di Trento. Un cammino tutto italiano per la Sir Sicoma Monini Perugia quello che porta al titolo di campione d’Europa, e sicuramente molto difficile. Ma come è giusto che sia nella competizione più importante per club, i block-devils devono battere tutti se vogliono alzare in aria il trofeo continentale. Giovedì ci sarà la prima partita in trasferta per il collettivo bianconero che è cosciente di dover alzare l’asticella se vuole uscire dal campo con un successo. Sarà importante l’apporto di tutti, chi tiene a fare bene è il centrale Sebastian Solé che ha commentato così la gara di domenica scorsa: «Abbiamo giocato rispettando l’avversaria, Milano ci ha messo sotto ed ha dimostrato di essere una squadra forte. Siamo in teoria favoriti in questa serie ma la pressione è grande e non è stato facile giocare in questa situazione. Siamo partiti contratti ma siamo rimasti sul pezzo e abbiamo capito come andare avanti. Siamo una squadra che conosce i propri punti di forza e sa che deve sfruttarli, nei momenti topici siamo riusciti a tenere i nervi saldi e l’abbiamo superata. Il nervosismo fa parte del gioco, in queste partite ci possono essere sempre uno o più momenti concitati, le decisioni arbitrali non sono infallibili ma quando si va in campo bisogna giocare».

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