Pala-Evangelisti, i lavori ancora latitano

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Ottobre 4, 2016 15:21 Updated

Pala-Evangelisti, i lavori ancora latitano

Pala-Evangelisti (interno)

Pala-Evangelisti (interno)

Si attendono le grandi manovre al Pala-Evangelisti, affermazione che rischia di essere fuorviante. Le grandi manovre si riferiscono ai lavori di ristrutturazione che per settimane e mesi sono stati oggetto di tanti articoli sulle testate giornalistiche, ma che allo stato attuale sono totalmente assenti. A prescindere da quali possano essere i problemi che la burocrazia incontra oggigiorno, è davvero vergognoso pensare che degli accordi presi nello scorso mese di maggio con i rappresentanti delle istituzioni non abbiano ancora avuto seguito con i fatti. Serve concretezza perché ormai l’utenza si è stufata e non solo la Sir Safety Perugia che è stata promotrice del sollevamento di polverone. I servizi igienici pubblici e gli spogliatoi sono fatiscenti ed hanno bisogno di un intervento immediato, ancor più urgente se si pensa che domenica prossima ci sarà l’esordio interno della squadra bianconera nel campionato. Aveva ragione il presidente Gino Sirci quando a giugno si era detto preoccupato per la situazione e che adesso non vuole più rilasciare dichiarazioni ma dice solamente: «I conti si faranno alla fine della stagione». In realtà la società sportiva perugina si sta dando da fare e per rendere più confortevole l’esperienza al fiume di sportivi che si riverseranno nell’impianto di Pian di Massiano, ha cominciato a montare i seggiolini anche nel secondo anello, operando un utile restyling della struttura. I lavori però, non concordati con Kronogest, erano stati fermati per qualche giorno, poi ripartiti grazie ad una lettera degli uffici tecnici dell’amministrazione comunale che li autorizza, e fermati di nuovo. A parte la spesa che si aggira sui ventimila euro e che pare sia a carico del sodalizio dei block-devils, resta da capire in che maniera siano stati autorizzati poiché manca un progetto di fondo. Il Comune di Perugia, mosso ora dalla volontà di risolvere in fretta le questioni spinose, rischia di fare una serie di passi falsi. Il più grosso potrebbe essere quello di riprendersi la gestione del palasport con la scusa che i lavori dovranno comportare la chiusura dell’impianto parziale o totale per un periodo di tempo e che nessun gestore possa permettersi un mancato reddito in quel periodo. Il campo è dunque preparato per l’uscita di scena dell’attuale gestore che già ad agosto aveva manifestato l’intenzione di lasciare. Altro elemento che lascia supporre una marcia indietro delle parti è che ancora dopo oltre un anno dalla concessione dell’appalto la convenzione non è stata firmata. Il sodalizio sportivo perugino va avanti a testa bassa e con un manipolo di manovali cerca di completare l’installazione delle sedute annunciando un incremento numerico che porta a circa quattromila posti a sedere. E tutto ciò senza considerare la famigerata curva nord. A detta di alcuni la tribuna mancante, oggetto di lunghe polemiche durante l’estate, dovrebbe essere installata sabato prossimo. Una gradinata fissa che sarà temporanea in attesa della formulazione del bando per l’acquisto di una retrattile. Difficile pensare che sia indispensabile per le prime due partite casalinghe (Padova e Ravenna) dove non si prevede il tutto esaurito. Per il match di cartello contro Modena del primo novembre però dovrebbe esserci, consentendo a tanti appassionati di godersi lo spettacolo tra le due recenti finaliste di scudetto e supercoppa italiana. Non pare essere d’accordo la School Volley Perugia che a settembre aveva sollevato più di una perplessità sull’utilizzo di uno spazio pubblico che interessa a centinaia di bambini che fanno sport e che non ha al momento ricevuto assicurazioni sulle modalità e sui tempi delle trasformazioni previste nella struttura. Gli interrogativi sono insomma ancora tanti e solo il tempo potrà dire quali risposte avranno.

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