Gino Sirci: «Perugia vuole essere protagonista in campo non nel gossip»

Gino Sirci (foto Michele Benda)

Si attende con impazienza la chiusura della vicenda che ha tenuto banco nelle ultime due settimane alla Sir Safety Conad Perugia. La lotta intestina tra presidente ed allenatore è andata avanti a colpi di frecciatine ma ha avuto il merito di ingarbugliare la situazione ancor di più agli occhi dei tifosi. In una recente intervista televisiva si è parlato di prossimo incontro per avere chiarimenti e si spera che sia l’occasione giusta per mettere la parola fine al caso. Ancora non è dato sapere quando, ma è probabile che possa essere sabato il giorno del faccia a faccia. Sul piatto ci saranno argomenti delicati come ha annunciato Gino Sirci qualche giorno fa: «Stiamo ancora aspettando delle spiegazioni sul perché abbiamo perso lo scudetto». Poche parole ma eloquenti per un rapporto professionale che ha avuto alti e bassi. Riavvolgendo la pellicola bisogna ricordare le date della storia infinita. Lorenzo Bernardi venne presentato come nuovo allenatore il giorno 11 novembre 2016 sostituendo l’amatissimo Kovac e guidando la squadra bianconera con crescente entusiasmo sino alla semifinale di champions league di Roma dove una infelice battuta davanti alle telecamere il 29 aprile gelò il rapporto con il numero uno dei block-devils. Nelle settimane successive le parti si chiarirono e il 12 maggio 2017 con una conferenza congiunta si dichiararono nuovamente fedeltà. In quella occasione il contratto che era diventato nel frattempo triennale venne ridotto nella durata (annuale) e forse anche nell’importo. Con le vittorie conseguite nella stagione successiva (supercoppa, coppa Italia e scudetto) il matrimonio raggiunse l’apice massimo della felicità ed il 26 maggio 2018 fu siglato un biennale che dovrebbe scadere nel 2020. Oggi, dopo alcuni comportamenti quantomeno equivoci, pare che la convivenza sia giunta al termine. Vanno in questo senso le dichiarazioni rilasciate ieri. «Perugia è una società che non merita questi sotterfugi e questi comportamenti. Penso che ci chiariremo e che si risolverà la cosa. Noi vogliamo francamente essere protagonisti sul campo e non nel gossip. Quest’anno Bernardi da Perugia ha avuto tutto, davanti ad uno specchio possiamo guardarci serenamente perché noi gli abbiamo dato veramente tutto. La squadra era quella che lui aveva pianificato negli ultimi mesi». Sulle scelte tecniche non sempre era stato accontentato l’allenatore in passato, si è infatti venuti a sapere che Bernardi un anno fa avrebbe voluto scaricare Atanasijevic per tenere Zaytsev, e forse è stato anche questo un motivo di polemica visto che Sirci ha poi optato per il popolare Magnum, una bandiera intoccabile dei block-devils.

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