FuturAssisi: impegno, vitalità e passione

FuturAssisi

L’associazione FuturAssisi, un gruppo di amici, che invece di scegliere solo come passare insieme le serate è attiva nella promozione sociale. è nata all’inizio di quest’anno e conta già una ventina di soci, dieci dei quali fanno parte del consiglio direttivo, che ha subito messo sul tavolo i vari progetti da portare avanti. “Le idee sono state davvero tante – sottolinea uno dei soci volontari, Antonio De Santis -. Il motivo per cui facciamo tutto questo è quello di renderci partecipi e allo stesso tempo attivi nella realtà che ci circonda senza però avere alcun partito, o protezione politica, alle spalle. E buona parte di questo impegno si è concretizzata con l’idea di inaugurare una divisione umanitaria dell’associazione per Amref Italia: FuturAssisi For Africa. L’idea nasce da un movimento già esistente, ossia l’Assisi OveRock Sport Team, la squadra di pallavolo che sinora ha disputato due partite e ha raccolto diverse centinaia di euro per i progetti idrici di Amref Italia, che lavora per migliorare la salute delle popolazioni africane più svantaggiate: i suoi progetti garantiscono assistenza sanitaria gratuita e di qualità”. Con ‘Un pozzo sotto l’albero’, quando nel Pala Iti di Santa Maria degli Angeli prese vita un misto tra le ragazze dell’Assisi Volley e della Scai Volley 86 Petrignano insieme ad altri ragazzi che hanno aderito alla manifestazione, e con ‘Un set per l’Africa’, giocato nel palasport di San Marco, a Perugia, tra la Grifo Volley ed una rappresentativa di atleti ed amanti della pallavolo, l’associazione ha allora raccolto fondi tramite offerte libere tra il pubblico. “Le ragioni di questa fusione con FuturAssisi – specifica Dalla Costa – sono quelle di allargare il progetto, sia in campo sportivo, con l’aggiunta magari di altre discipline, sia toccando altre categorie di eventi, musicali o artistici. La squadra di pallavolo sostiene quelli che riguardano l’acqua, ma non è escluso che qualora si organizzi una varietà di eventi non si possa sostenere anche gli altri”.
(fonte Il Messaggero)

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