Davide Stoppelli: «Fiero di essere utile alle persone»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Marzo 30, 2020 08:00 Updated

Davide Stoppelli: «Fiero di essere utile alle persone»

Stoppelli Davide

Davide Stoppelli

Il momento è drammatico, mentre la maggioranza della popolazione è chiusa in casa per rispettare i consigli sanitari e i regolamenti governativi, magari lamentandosi della loro impossibilità di muoversi, altre persone sono all’opera per contrastare l’espandersi della epidemia. Tra le categorie che sono da sempre in ‘trincea’ ci sono gli infermieri, come il tifernate Davide Stoppelli, centrale del San Giustino di serie B maschile che lavora all’ospedale di Sansepolcro: «La pallavolo era un aspetto rilevante della mia vita ma adesso c’è qualcosa di infinitamente più importante di cui occuparmi. Di norma gli infermieri lavorano sei ore al giorno ma di questi tempi stiamo facendo spesso doppi turni (mattina e pomeriggio) per poter effettuare i tamponi, che vengono fatti sia a domicilio che in zone predisposte, effettuandoli alle persone direttamente dal finestrino della propria auto, cosicché si riesce a farne una quantità molto maggiore, risparmiando anche presidi medici, personale e tempo. Molti reparti si stanno progressivamente convertendo e vengono adibiti ai pazienti Covid-19 positivi, quindi io come tanti altri infermieri siamo stati ricollocati a seconda delle esigenze nei vari reparti, chi al pronto soccorso, chi alle malattie infettive, chi alla terapia intensiva e chi come me sul territorio. Sono molto motivato ad essere in prima linea per affrontare questa emergenza, so che mi alzo la mattina per poter fare qualcosa di utile per tutto il paese ed anche se la stanchezza si fa sentire, combattere questa guerra per me è motivo di orgoglio. È ovvio che la paura c’è ed è tanta, sia per noi infermieri che corriamo il rischio di essere contagiati, e a nostra volta contagiare, sia per i pazienti che assistiamo. Quello che cerco di dire alle persone che mi chiedono quando finirà tutto è che è meglio annoiarsi che ammalarsi, bisogna cercare di rimanere uniti tutti con l’idea che ogni giorno che resistiamo è un passo verso la fine. Spero che un giorno non troppo lontano si possa tornare a vivere senza limitazioni… e a parlare di pallavolo».

Commenti

comments

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Marzo 30, 2020 08:00 Updated