Perugia non va, coppa Italia a Civitanova Marche

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Gennaio 31, 2021 20:00 Updated

Perugia non va, coppa Italia a Civitanova Marche

Ter Horst Thijs (attacco)

Sir Safety Conad Perugia in attacco con il martello Thijs Ter Horst Thijs (foto Michele Benda)

La finale è sempre quella, con le squadre più titolate degli ultimi anni di nuovo avversarie, a dispetto delle accreditate outsider. La Sir Safety Conad Perugia non ripete la prestazione della semifinale e finisce preda dei propri dubbi contro l’acerrima rivale di sempre. A vincere la coccarda tricolore della coppa Italia è la Lube Cucine Civitanova che ha travolto i bianconeri con una valanga di muri. Con un Leòn a corrente alternata ed un Plotnytskyi non particolarmente ispirato, i block-devils non hanno altre armi e cedono il secondo trofeo della stagione. Dalla parte opposta il devastante Simon è risultato tremendo ed indigesto, con la squadra di Heynen che ha provato inutilmente a mettere i bastoni fra le ruote. Una prova di carattere quella dei marchigiani, con il solo secondo set ceduto, per il resto i civitanovesi non hanno più fatto ragionare gli avversari, hanno conquistato ricchi break che hanno difeso fino al fischio finale. I rivali sono apparsi solidi, bravi in ricezione, grande qualità in attacco, eccezionali a muro. La squadra del presidente Sirci si lecca le ferite con la consapevolezza che di strada da percorrere ce n’è ancora tanta per stare al passo della favorita. La Lube non lascia scampo agli avversari che vanno in crisi sugli attacchi di Rychlicki e sui muri di Simon, le ottime difese fugano qualsiasi dubbio su chi è la squadra che merita. La gara comincia e la fase di stallo dura poco, sbagliano subito due chiamate al video-check i perugini mentre Rychlicki chiude senza pietà (11-7). Si alza il ritmo di gioco ma il muro marchigiano sbarra la strada quattro volte consecutive agli umbri e scava il solco (18-12). Non gira il gioco di Travica ed il primo set si chiude con un errore di Leòn. Invertiti i campi si mantiene un certo equilibrio di valori (10-10). Sul turno da fondo campo di Plotnytskyi che trova anche un ace avviene lo scollamento (15-10). Cresce la capacità offensiva perugina e Russo prende le misure a muro ai cucinieri che si rifugiano nei cambi ma senza ottenere risultati (18-23). Il muro di Ter Hors sancisce la parità. Il terzo frangente inizia con botta e risposta tra Leal e Leòn (8-8). Nella fase centrale c’è un momento di sbandamento imbarazzante che viene pagato a caro prezzo con Simon che spadroneggia a muro (19-11). Atanasijevic viene gettato nella mischia ma ormai è troppo tardi e si va sul due a uno. Il quarto periodo inizia nel segno di Simon che va a segno in tutti i fondamentali (10-4). Il distacco è enorme e tornare in partita è impossibile, soprattutto mentalmente, lo dimostrano i punti finali che vedono Perugia soccombere mestamente.
LUBE CUCINE CIVITANOVA – SIR SAFETY CONAD PERUGIA = 3-1
(25-17, 18-25, 25-17, 25-17)
CIVITANOVA MARCHE: Leal 17, Simon 17, Rychlicki 15, Juantorena 12, Anzani 2, De Cecco, Balaso (L1), Hadrava, Yant Herrera, Kovar, Marchisio. N.E. – Falaschi, Diamantini, Larizza (L2). All. Ferdinando De Giorgi e Marco Camperi.
PERUGIA: Leòn 21, Ter Horst 9, Plotnytskyi 8, Solé 8, Russo 7, Travica, Colaci (L1), Atanasijevic 3, Vernon-Evans, Zimmermann, Piccinelli. N.E. – Ricci, Sossenheimer, Biglino (L2). All. Vital Heynen e Carmine Fontana.
Note – Spettatori 50.
Durata dei set: 30’, 26’, 25’, 26’.
Arbitri – Stefano Cesare (RM) e Roberto Boris (PV).
LUBE (b.s. 13, v. 5, muri 14, errori 7).
SIR (b.s. 18, v. 3, muri 9, errori 10).

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