Aleksandar Atanasijevic: «Non è il finale che volevo a Perugia»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Aprile 25, 2021 10:00 Updated

Aleksandar Atanasijevic: «Non è il finale che volevo a Perugia»

Atanasijevic Aleksandar (premio)

Aleksandar Atanasijevic (foto Michele Benda)

Fine della stagione, rimane un silenzio assordante. È accaduto nuovamente quello che nessuno osava pensare, la testa di serie umbra non è stata rispettata e la Sir Safety Conad Perugia ha ceduto ancora lo scudetto agli acerremi nemici del Civitanova Marche. Comprensibile l’amarezza del libero Massimo Colaci per un obiettivo sfuggito all’ultimo tuffo: «Bisogna solo fare i complimenti a Civitanova Marche. Passeremo delle ore completamente diverse da loro, ripenseremo molto a questa serie ma questo è il bello ed il brutto dello sport». Ha commentato sinteticamente lo schiacciatore cubano Wilfredo Leòn: «Prima di tutto in questa stagione ci sono mancati i tifosi, veramente bravi a seguirci anche se non potevano venire al palasport. Abbiamo avuto tantissime difficoltà, già dall’inizio del campionato, non abbiamo giocato sempre bene. Abbiamo cambiato allenatore e sistema di gioco più volte inserendo atleti sempre diversi, alla fine dovremo pensare alla prossima stagione avendo consapevolezza che bisogna evitare tutto il casino che abbiamo fatto in quella appena conclusa. Meritata la vittoria di Civitanova Marche, cosa posso dire di più, io da parte mia ho fatto il massimo ma non è bastato. Non rimane che dare appuntamento a tutti per la prossima stagione». Ha salutato dopo otto anni l’opposto Aleksandar Atanasijevic: «Sono stati più bravi, poco da dire, ci abbiamo provato ma non è bastato, quando succede questo si può andare a dormire tranquilli. Vorrei ringraziare tutti i tifosi, il presidente, i giocatori ed i tifosi, sicuramente mi mancherà tutto questo. Non è il finale che volevo per noi, avrei voluto festeggiare con un altro trofeo, ma me ne vado con la consapevolezza che Perugia resta una grande squadra ed io sarò sempre il tifoso numero uno». Così il paleggiatore Dragan Travica: «È uno scudetto perso quindi è ovvio che c’è delusione. Ma lucidamente devo dire che oggi abbiamo dato tutto quello che avevamo con tutte le difficoltà del caso. Quando arrivi in fondo e poi perdi la finale fa male, ma per come è partita la squadra all’inizio della stagione e per i problemi avuti dobbiamo essere fieri. Onore a noi e complimenti a loro che hanno vinto con merito lo scudetto».

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